Corriere Romagna:
Lanzarini trasferito al centro anti-veleni
/ La prognosi del proprietario del rettilario resta riservata /
Le condizioni dell’uomore mangono stazionarie. La mano è gonfia, sospesa per il momento la somministrazionedel siero
SAN MARINO. Non è stata ancora sciolta la prognosi e le condizioni di Luciano Lanzarini, morso mercoledì scorso a una mano da un crotalo albino atrox, rimangono gravi. Il proprietario del rettilario è stato intanto trasferito dal policlinico San Matteo di Pavia a un’altra struttura della città lombarda, il centro anti-veleni Maugeri. L’uomo è costantemente monitorato dal personale medico e a preoccupare, come nei giorni passati, sono soprattutto le condizioni della mano sinistra, tuttora gonfia. Il circolo venoso è però presente e sembra scongiurato per il momento il pericolo di trombosi, ma per saperne di più, e perchè venga sciolta definitivamente la prognosi, sarà necessario aspettare la reazione alle cure intraprese.
Altre fiale di siero anti-veleno erano state reperite in Inghilterra e portate immediatamente a Pavia, ma per il momento i medici hanno deciso di sospendere la somministrazione per analizzare la reazione dell’arto ed eventualmente considerare in un secondo momento di riprendere quella cura. (…)