Non sarà più necessario aspettare le condizioni favorevoli concesse della politica (provvedimento straordinario) per ottenere la cittadinanza per naturalizzazione, ma sarà rilasciata attraverso un passaggio automatico. Infatti tutti coloro che hanno deciso di stabilire la loro
residenza a San Marino, trascorso il periodo previsto dalla legge,
potranno richiedere di diventare a tutti gli effetti cittadini
sammarinesi. Un piccolo passo verso un paese più moderno e più giusto per il movimento Civico 10 che, però, non risparmia critiche sulla scelta del Governo di non eliminare la rinuncia alla cittadinanza d’origine come proposto dal suo emendamento.
Il governo ha inteso accogliere solo parzialmente le nostre proposte e l’aula Consigliare ha bocciato con 25 voti contrari, 21 favorevoli e 3 astenuti la proposta di emendamento presentata da tutti i gruppi di opposizione, insieme ai consiglieri indipendenti, tesa ad eliminare il requisito della rinuncia alle altre cittadinanze possedute. L’esclusività della cittadinanza è vissuta da coloro che hanno bocciato questo emendamento come un obolo da pagare per entrare a far parte della grande famiglia sammarinese, come un sacrificio “di sangue” doveroso e naturale. Peccato poi che la stessa normativa preveda delle deroghe, ad esempio per tutti quei casi in cui al neo cittadino non è consentito, dalla norma del suo paese originario, di rinunciare alla propria cittadinanza. Per non parlare poi di tutti coloro che rinunciano e poi, visto che la normativa del proprio paese d’origine (come la vicina Italia ad esempio) lo permette, si attivano per riacquisirla.
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