La Repubblica di San Marino entra nel rush finale dei due principali candidati alla carica di sindaco a Rimini Andrea Gnassi (centrosinistra) e Gioelo Renzi (appoggiato da Lega nord e Pdl), come riporta Il Fatto Quotidiano.
DOMANDA: Il commissariamento delle banche riminesi è dovuto a rapporti poco
chiari con istituti di credito di San Marino. Riciclaggio e
usura i reati contestati. Come intendete gestire i rapporti con
la repubblica del Titano?
Gnassi: “Bisogna
riannodare le fila di rapporti controversi dagli ultimi 50 anni. Occorre
ripristinare un sistema di relazione, coinvolgendo anche Regione, Provincia e
Comune. Auspico che questi enti aprano un tavolo di crisi aziendale sui 6000
frontalieri, colpiti da una tassazione una tantum che San Marino ha disposto
come reazione ai tentativi di Tremonti di fargli rispettare le regole
comunitarie sul credito”.
Renzi: “La soluzione più semplice
perché non vengano colpiti i frontalieri è arrivare a una tassazione unica.
Quanto al mondo bancario, ritengo che debba fare investimenti improntati al
finanziamento della logica d’impresa e al presidio del rischio. A tutto il
resto, quando non vengono rispettate le regole, deve pensare l’organo di
controllo che è la Banca d’Italia”.
La banche commissariate, tutte e tre, secondo il quotidiano, a causa di San Marino, sarebbero: Banca di Rimini, il Credito di Romagna, la Cassa di Risparmio.
Da notare inoltre che la supertassa per i frontalieri è ritenuta una sfida a Tremonti.