Tribunale ad alta tensione: possibili azioni per scoraggiare nomina di Laura Di Bona
Con l’avvicinarsi del Consiglio Plenario, previsto per lunedì prossimo la tensione negli ambienti politico-giudiziari aumenta sempre di più
Lo scoop di Serenissima sulla proposta di Canzio di individuare come giudici d’appello Pierfelici e Di Bona sta generando non pochi problemi in ambito politico. Avevamo anticipato infatti, come pareva scontata la nomina della dott.ssa Pasini a giudice d’appello e il sopravanzamento da parte della Di Bona è stata davvero un fulmine a ciel sereno.
Una scelta, quella del neodirigente, equilibrata, distinta e diversa rispetto ai “rumors” dei mesi scorsi. Qualcuno sicuramente non se lo aspettava. Bisognerà capire se la maggioranza e il Governo, che proprio sulle tematiche legate al Tribunale ha costruito la sua forza, riuscirà ad accogliere con favore questa presa di posizione, vogliamo definirla così, di Canzio. Non sono da escludere, inoltre, altre azioni, magari estranee alla politica, volte a scoraggiare la nomina di Di Bona che appare particolarmente difficile da digerire ad una parte della maggioranza ed in particolare all’ex Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici.
Sta di fatto che con l’avvicinarsi del Plenario, convocato per lunedì 26 Gennaio, la tensione negli ambienti politici-giudiziari si alzerà sempre più perché gli interessi in gioco sono rilevanti, basti pensare che in appello sussistono procedimenti delicati quali Asset Banca e legge di interpretazione autentica della legge sulle risoluzione bancarie per azioni responsabilità Cis. Noi, al netto delle scelte della politica e di Canzio, crediamo che serva difendere semplicemente il buon funzionamento del Tribunale e l’avanzamento dei procedimenti più delicati.