Dopo l’approvazione della Istanza d’Arengo sul recupero di quanto versato dallo Stato per Banca del Titano, l’elenco dei soci di una qualsiasi banca della Repubblica di San Marino non sarà protetto come un segreto bancario, in quanto tale non è.
Lo sostiene Marino Cecchetti in un articolo su L’informazione di San Marino: I nomi dei soci delle banche devono essere noti e lo stato deve poter agire anche contro di loro
Secondo l’avv. Alvaro Selva si può perché “i soci sono noti (le Banche non hanno azioni anonime) e pertanto possono essere convenuti in un giudizio civile. Saranno allora gli stessi soci a chiamare in causa i responsabili veri delle distrazioni, consentendo, lo spero, di recuperare almeno una parte dell’onere rimasto in capo allo Stato”.
Inoltre si è fatta avanti un nuova sensibilità politica come si evince da quanto affermato in Consiglio dall’avv. Maria Luisa Berti (Noi Sammarinesi): “Io penso che sia inaccettabile oggi più che mai che proprio negli assetti societari persone fisiche – e magari anche che siedono – perché no – proprio anche in questa aula consiliare, si celino, si nascondano dietro fiduciarie o finanziarie”.
OGGI
GIORNALI PARLANO
DI …
Marino di N. Montebelli
di Ranfo