Nuove norme italiane ed europee, e-commerce a rischio sul Titano
Il Consigliere di Rf Andrea Zafferani lancia l’allarme occorre agire in fretta o gli 800 operatori sammarinesi avranno problemi seri”
Nuove norme italiane ed europee, il commercio elettronico a San Marino potrebbe andare incontro a problemi seri. L’allarme è stato lanciato dal consigliere di Repubblica Futura, Andrea Zafferani, che in una intervista ci spiega di cosa si tratta.
Consigliere Zafferani, lei nelle ultime settimane, in Commissione Finanze prima ed in Commissione Esteri poi, ha portato all’attenzione generale i problemi che le nuove normative italiane ed europee possono portare agli e-commerce sammarinesi. Di cosa si tratta? “Con il Decreto Legislativo n. 83/2021, l’Italia ha recepito le disposizioni contenute negli artt. 2 e 3 della Direttiva UE n. 2017/2455 e nella Direttiva UE n. 2019/1995 relativamente alle prestazioni di servizi ed alle vendite a distanza di beni effettuate all’interno dell’UE. Queste Direttive, recepite in Italia e in altri Paesi Ue, avranno un fortissimo impatto sulle oltre 800 società che fanno e-commerce a San Marino”
Perchè?
“A decorrere dall’1/7/2021, i beni e servizi venduti in un Paese UE saranno tassate a San Marino solo se l’ammontare venduto è inferiore a 10.000€ annui; al di sopra di questa so- glia, gli e-commerce sammari- nesi saranno costretti a pagare l’Iva (o altra imposta simile) nel paese di destinazione della merce. Non trova più applicazione la precedente soglia pari a € 35.000 / € 100.000 per ciascun Stato UE. Resta viva solo una deroga per l’Italia, con la quale la soglia è fissata a 28.000€ dagli accordi bilaterali esistenti”. (…)
Articolo tratto da L’informazione
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