San Marino. Nuovo contratto collettivo Pa, Usl: “Conteggio ferie a ore solo se reale e non penalizzante per i lavoratori”

San Marino. Nuovo contratto collettivo Pa, Usl: “Conteggio ferie a ore solo se reale e non penalizzante per i lavoratori”

“Il nuovo contratto collettivo del pubblico impiego, rinnovato dopo 12 anni, è materia complessa, esso tra le altre cose disciplina anche le ferie che contrariamente al passato non vengono più conteggiate a giorni ma a ore”.

Lo dichiara l’Unione sammarinese dei lavoratori, sottolineando in un comunicato che il conteggio delle ferie a ore nel nuovo contratto collettivo del pubblico impiego di San Marino “è oggi al vaglio dei sindacati perché un approfondito confronto con i lavoratori anche del comparto sanitario, ma non solo, ha fatto emergere alcune criticità che potrebbero sfociare in un diverso trattamento tra lavoratori dello stesso settore e non”.

“Il perché è presto detto: non tutti i turni hanno la medesima durata, per cui a fronte di un periodo di ferie un lavoratore potrebbe avere bisogno di un numero di ore differente da quelle richieste dal proprio collega. Come si vede la nuova gestione delle ferie rischia di cozzare con l’obiettivo di conteggiare l’effettivo e snellire le procedure all’interno della Pa”, sottolinea il sindacato sammarinese.

“Al fine di eliminare possibili diseguaglianze – ha affermato il segretario della Federazione Pubblico Impiego dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Simona Mazza – sono necessari incontri tra organizzazioni sindacali e il Tavolo tecnico, così come previsto dalla contrattazione di secondo livello contemplata proprio dal contratto collettivo del Pubblico Impiego. È quantomai urgente mettere a punto una soluzione dove vi sia un conteggio reale e non vi siano disparità di trattamento. Firmando il nuovo contratto collettivo Usl ha ottenuto maggiori tutele per i lavoratori mediando le richieste della controparte. Ad esempio, nel comparto sanitario, proprio perché le differenze tra turni sono più marcate, sarebbe necessaria una fase transitoria, almeno fintanto che non si proceda all’armonizzazione di tutti i turni. Alla luce della difficoltà di reperire figure sanitarie qualificate e medici, riteniamo che si dovrebbe prestare ancora più attenzione a non creare situazioni di disparità che comunque sarebbero odiose in qualunque settore. Siamo al lavoro proprio perché i diritti di tutti siano rispettati e per fare in modo che non ci sia chi debba invece perderli per strada”.

Il discorso ferie vale per tutti i lavoratori della Pa, compresi i docenti: “È palese – afferma il segretario dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Francesca Busignani – che le ferie vadano conteggiate sul reale fatto, poiché a giorni poteva esserci la stortura dei giorni ‘lunghi’ rispetto ai ‘corti’ che poteva sfalsare il reale conteggio poiché una giornata lavorativa di ‘X’ ore veniva conteggiata come una di orario inferiore o viceversa ed era quindi corretta un’armonizzazione per un conteggio reale del fruito. Ciò però non si deve trasformare, nè in un meccanismo penalizzante per i lavoratori che al momento rischiano di vedersi caricare ferie non fatte, né in un appesantimento burocratico”.

“Pretendiamo giustamente lavoratori eccellenti quali sono le loro professionalità, di contro è urgente adottare soluzioni che scongiurino scenari in cui vi siano diseguaglianze tra lavoratori a causa di conteggi errati”, dice infine l’Usl.

 

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