Assemblea Anis a San Marino, il presidente Rossini: “Le nostre imprese potranno competere alla pari nel Mercato Unico Europeo”

Assemblea Anis a San Marino, il presidente Rossini: “Le nostre imprese potranno competere alla pari nel Mercato Unico Europeo”

Il valore dell’economia reale e le sfide che dovranno affrontare le imprese a San Marino, in Italia e, soprattutto, in Europa.

Questo è stato il filo conduttore dell’assemblea generale dell’Associazione nazionale industria San Marino, svoltasi questa mattina al Centro congressi Kursaal di Città.

“In platea oltre duecento persone tra imprenditori, rappresentanti istituzionali, politici e delle parti sociali, a dimostrazione di un interesse altissimo per l’appuntamento annuale della più importante associazione di categoria del Paese, arricchito in quest’occasione dall’ospite d’onore, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi”, dichiara l’Anis in una nota.

Nella parte privata riservata ai soli associati, “sono stati affrontati i temi più attuali tra cui le politiche energetiche e soprattutto il rinnovo del contratto Industria, che impegnerà Anis nei prossimi mesi”.
Sempre riferendosi al prossimo futuro, “è stato annunciato che a giugno verrà convocata una nuova Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali”.

Ad aprire i lavori, l’attesa relazione del presidente dell’Anis, Neni Rossini, che ha toccato tutti i temi più attuali che riguardano il sistema economico sammarinese e in particolare l’imminente Accordo di associazione all’Unione europea: “Un passaggio ormai ineludibile, da cui trarre e cogliere, però le migliori opportunità per il Paese e per le sue imprese, le quali finalmente avranno la possibilità di competere alla pari sul mercato unico, come abbiamo sempre chiesto. Un ottimo punto di partenza”, ha ribadito dal palco, “da cui innescare tutte le azioni conseguenti per evolversi e adeguarsi ai Paesi più virtuosi, senza paura né pregiudizi, ma compiendo quelle ‘scelte lucide e coraggiose’ che ci ha indicato il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nella sua emozionante visita ufficiale pochi mesi fa. Lucidità e coraggio saranno infatti i fattori discriminanti di quello che si riuscirà a fare d’ora in avanti”, invitando “tutti a essere d’accordo sul valore dell’economia reale, che ha dimostrato di essere la più solida colonna su cui si reggono e crescono gli Stati: se è su questa che vogliamo basare il nostro futuro anche per San Marino, allora coerentemente anche le azioni e le risorse dovranno convergere in questa direzione. A maggior ragione oggi, in una fase in cui i mercati sono caratterizzati da forte incertezza e dobbiamo accelerare quei processi di riforma proprio per essere pronti ad affrontare le criticità e le nuove sfide che si presenteranno”.

Il richiamo alle riforme necessarie “ha riecheggiato a lungo nella sala del Kursaal, rafforzato dai dati e dalle analisi dell’Osservatorio Anis, i quali hanno confermato un inizio di rallentamento dell’economia nel 2023, che sembra continuare anche nel 2024”.

E ancora: “Consapevoli di questo scenario, sono intervenuti i membri di governo, il segretario di Stato per l’Industria, Fabio Righi, che, condividendo le parole del presidente dell’Anis, ha auspicato una apertura più decisa verso le nuove tecnologie e la digitalizzazione per attrarre anche nuove imprese e poi il segretario agli Affari Esteri, Luca Beccari, il quale ha illustrato alcuni dei temi più interessanti per le imprese e già concordati nell’Accordo che si sta per firmare, in particolare sul principio della non discriminazione, da cui discenderanno ‘innumerevoli opportunità, soprattutto per le giovani generazioni a cui daremo una prospettiva ben diversa da quella che abbiamo avuto finora’”.

A seguire, “l’intervento del primo ospite dall’Italia, Alessandro Viviani, responsabile dell’Area Tecnologia e Decarbonizzazione di The European House – Ambrosetti, che ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale, molto attuale, così come della sostenibilità in riferimento alla decarbonizzazione”.

La sostenibilità è anche il tema ricorrente dell’ultima parte dell’Assemblea Anis, Win cui il presidente di Anis, Neni Rossini, ha ‘intervistato’ il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, con una serie di domande sulle politiche economiche, le richieste e soprattutto le proposte avanzate sui principali temi che riguardano le imprese, ma non solo: l’energia e la necessità di rendersi sempre più indipendenti, ad esempio, l’evoluzione del mondo del lavoro alle prese con fenomeni del tutto nuovi come la difficoltà di trovare le competenze necessarie”.

Fino al ruolo dell’industria nel futuro scenario a cui tendono tutti i Paesi: “Le imprese, credo e non potrebbe essere altrimenti”, ha commentato Neni Rossini trovando piena condivisione e sintonia in Bonomi, “saranno le vere protagoniste di questi cambiamenti e permetteranno a tutta la società di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità a cui il mondo aspira”.

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