Franco Cavalli di San Marino Oggi: Avv. Biagioli: “Non ha subito la rottura di alcun braccio Ha inoltre garantito col suo patrimonio la ventina di persone che hanno acquistato una casa tramite Imm Capital / Richiesto il carcere duro per Bacciocchi / I legali: “Sta fornendo la massima collaborazione e scrivendo un memoriale. Contestiamo le accuse e chiederemo la scarcerazione”
“Sentito per oltre tre ore giovedì scorso dal Gip di Rimini, Stefania Di Rienzo, ha fornito la massima collaborazione e disponibilità chiarendo tutte le contestazioni che gli sono state avanzate”. Così i legali difensori di Livio
Bacciocchi, gli avvocati Carlo Biagioli di San Marino e Alberto Bordoni del foro di Pesaro hanno illustrato la linea difensiva del noto avvocato e notaio sammarinese, in carcere a Rimini, dal 20 settembre scorso, che di fatto contesta le accuse che gli vengono mosse.
“Nelle quasi 300 pagine dell’istanza d’arresto – pongono l’accento Biagioli e Bordoni – solo 3 riguardano l’avvocato Bacciocchi. Ci sono poi le intercettazioni ma vanno assolutamente contestualizzate ed anzi – rimarcano – da quello che si può apprendere, emerge con chiarezza che ad un certo punto Bacciocchi cercò di distaccarsi”. In particolare, rispetto all’ipotesi che il noto avvocato-notaio avesse subito la rottura di un braccio come “messaggio” Biagioli rassicura: “Grazie a Dio no, il braccio non è stato rotto”. Biagioli e Bordoni ricordano che il Gip di Napoli non ha accolto la richiesta dei PM relativamente all’accusa dell’art. 416 bis del codice penale che prevede l’associazione malavitosa, ma solo il 416 che prevede la “partecipazione”. I legali sono andati a trovare il proprio assistito nel carcere di Rimini e dichiarano che “è lucido, sta bene e sta scrivendo un memoriale da consegnare ai magistrati”. Gli interrogativi sulla vicenda rimangono tanti, a partire dalle possibili connivenze con la politica sammarinese messe in luce dalle intercettazioni. “Non si può escludere un coinvolgimento della politica, ma con il gip di Rimini non si è parlato né di Arturo, né di Giardi, né di Benedettini. E neppure di Setola”, nomi che compaiono nelle intercettazioni telefoniche e ambientali. Sicuramente, sottolinea Biagioli, “occorre capire se quanto dice Vallefuoco trova riscontro o se sono millanterie”. Bacciocchi, prosegue Biagioli, “dice di non avere mai visto Stolder e che conosceva Zavoli, tramite il quale è venuto in contatto con Francesco Vallefuoco”.
Vedi resoconto
Agenzia Dire Torre 1.
Leggi la ordinanza
cautelare del gip di Napoli Isabella Iaselli con intercettazioni
…