San Marino Oggi: Psd: questa sera si decide l’ingresso nella Costituente / Tensioni alla vigilia dell’approvazione del manifesto. Macina tira dritto, Felici getta acqua sul fuoco, ma le divergenze con l’area più indecisa restano forti
Costituente del partito socialista, nel Psd il percorso è a un bivio. E come sempre accade in questi casi c’è chi tira dritto, chi media, chi getta acqua sul fuoco e chi è pronto a dire no, fino alla rottura.
E tra i sostenitori all’accordo per la Costituente si parla già degli stolfiani, ma anche di Stefano Macina e di Felici. E se il secondo sostiene che forse la discussione “la si poteva aprire un po’ prima, ma è comunque giusto che ci sia un dibattito”, per Macina invece certe prese di posizione sono un po’ tardive: “Se qualcuno ora non ci sta – taglia corto l’ex segretario alle Finanze – forse vuol dire che per sei mesi ha scherzato. Per lo meno, però – rincara la dose Macina -, manca di coerenza dato che tutto il partito aveva aderito all’inizio alla Costituente. Comportarsi così non è serio”.
Un lavorio alacre, in vista del dibattito e della votazione di questa sera, che rassicura il consigliere Giuseppe Morganti, che fa parte della schiera dei dubbiosi.
Tira decisamente il freno invece il consigliere Mauro Chiaruzzi. “In questo momento c’è bisogno di un forte senso di responsabilità e dovrebbero prevalere le soluzioni per il paese e non un percorso che ha certo il suo valore ma non è necessario immediatamente”. Si è impressa al progetto un’accelerata “di cui non si capisce il motivo”. Il percorso avrebbe invece bisogno di più tempo secondo Chiaruzzi, perchè “dovrà tenere in considerazione tutte le provenienze ed è necessario definire obiettivi comuni”, ma per farlo ci vuole tempo.