Nuovo accorato appello dei cittadini della Repubblica di San Marino emigrati, al Governo e ai cittadini residenti perché vengano tolte le discriminazioni di cui sono vittime e, nell’occasione, nuovamente si mettono a disposizione per dare il loro contributo alla soluzione dei problemi che attanagliano il Paese.
Appello diffuso e commentato da San Marino Oggi: Appello dai residenti all’estero: “Si rischia la disintegrazione delle nostre comunità”Un appello all’unità che arriva dopo aver letto e “valutato le parole degli Eccellentissimi Capitani Reggenti che si sono appellati ai cittadini per portare alla luce con ferma volontà, idee progetti per il bene della nostra Terra.
Ebbene – sottolineano dall’estero – mettiamoci al lavoro, invitiamo tutte le comunità sammarinesi a individuare nelle loro comunità persone che si sentano in dover di prepararsi per un incontro in San Marino.
Un raduno con le autorità politiche tanto al governo quanto all’opposizione di competenza in materia, cittadinanza, diritti e doveri.
Una tavola rotonda – proseguono nell’invito – che possa portare con aperte menti di vera democrazia, fra i personaggi politici della nostra madre Patria e la rappresentanza dei cittadini residenti all’estero una acconsentita risoluzione alla grande problematica di oggi, la divisione in classi del nostro popolo.
Rappresentanza che dovrebbe essere formata da uno o due individui per Comunità, senza ostacoli di scelte nelle loro comunità da parte del governo, dovuto ad un soggetto apolitico e di consiglio, più un legale sammarinese, scelto dall’ufficio di presidenza della Consulta.