San Marino Oggi titola in prima pagina a tutta pagina: Il pane sa di ‘bruciato’ / Arresti camorra: per un anno lo stato si è rifornito dal forno dei Vallefuoco ma la gendarmeria gli stava già addosso
Titolo pagina interna: Arresti camorra, lo Stato comprava il pane dai Vallefuoco: delibera per rifornire le scuole / Lo hanno fatto per un anno: all’epoca Franco Vallefuoco era già “attenzionato” dai gendarmi
Arresti camorra, i Vallefuoco rifornivano di pane le scuole di Stato. Lo hanno fatto per quasi un anno, prima della chiusura dell’attività. Questo, nonostante già all’epoca, la gendarmeria stesse tenendo d’occhio il titolare della ditta, Franco Vallefuoco, finito agli arresti un paio di settimane fa perché considerato il capo clan dei Vallefuoco, tra le tre famiglie – assieme ai Casalesi – che si stavano spartendo il territorio tra Rimini e San Marino a colpi di estorsione. Eppure, c’è una delibera del congresso di Stato, la numero 80 del 29 dicembre 2008, che autorizza “la Direzione Servizi Socio Educativi per la Prima Infanzia, la Direzione Scuola dell’Infanzia e la Direzione Scuola Elementare ad avvalersi della Vallefuoco s.r.l. per la fornitura di pane e farinacei nella predisposizione della refezione scolastica”. Il servizio fu poi interrotto urgentemente con la delibera numero 26 del 28 settembre 2009, “preso atto della rinuncia, pervenuta in data 14 settembre 2009 da parte del Panificio Vallefuoco a fornire tali prodotti, in quanto la licenza di esercizio verrà sospesa dal 30 settembre”.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese