Franco Cavalli di San Marino Oggi: “Salvare Garibaldi è stato un miracolo” Nell’anniversario, ricordato lo “Scampo” / L’ambasciatore Marini: “Oggi celebriamo insieme questo evento perché San Marino ha contribuito ai 150 anni dell’unità d’Italia”
“È stato un miracolo”. Spesso si utilizza questa espressione per celebrare l’importanza ma anche la straordinarietà di un’impresa. Ma quando a dirlo è un Papa assume un po’ più di importanza. E a pronunciare le parole “Salvare Garibaldi è stato un miracolo” è stato proprio Papa Pio IX.
A ricordarlo, a chiusura di una lectio magistralis ieri mattina all’Ambasciata d’Italia a San Marino è stato il professor Luciano Canfora che per oltre un’ora ha ricordato quei particolari momenti del 31 luglio del 1849.
E proprio nel 162 anniversario di quella data, le porte di via Onofri si sono aperte per accogliere la lezione e soprattutto celebrare ancora una volta quel grande senso di amicizia e profondo legame che unisce San Marino all’Italia. L’iniziativa, voluta dall’ambasciatore Giorgio Marini e che rientra nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, ha visto il patrocinio delle segreterie di Stato agli Esteri e alla Cultura. Presente per il governo, il segretario di Stato Romeo Morri, che ha ricordato i tanti contributi di San Marino per l’unità d’Italia e negli anni a seguire e annunciato anche nuove iniziative. “Siamo qui assieme – ha dichiarato Morri riprendendo il discorso dell’ambasciatore Marini – per l’alto valore storico e civile dello ‘scampo’ di Garibaldi”.
Ma questo non è appunto l’unico esempio di solidarietà e contributi sammarinesi all’Italia, tanto che Morri ha annunciato come a settembre ci sarà il ricordo dello “scampo dei centomila” che si terrà nelle gallerie del Titano a ricordo dell’aiuto fornito ai profughi della Seconda Guerra Mondiale. “Lo scampo – ha concluso Morri – è stata una vicenda breve, ma ebbe una valenza storica grazie alla libertà e indipendenza di San Marino che salvò l’eroe dei due mondi”. “Abbiamo voluto celebrare insieme questo momento – ha spiegato il padrone di casa, Giorgio Marini – e questo è un dato importante e significativo. San Marino ha fortemente contribuito ai 150 anni dell’unità d’Italia, con lo scampo di Garibaldi, ma anche con tanti altri episodi. Noi italiani – ha voluto sottolineare – dobbiamo ricordarci di questo contributo all’unità d’Italia, perché è anche un contributo di sangue. In momenti non facili per entrambi i paesi – ha concluso Marini – occorre ricordarsi di queste cose per dare anche noi il nostro contributo e per ricordare la generosità di San Marino”.