Osla: importante un contratto unico nel comparto Industria Produzione, come affermato da Anis e Csu, ma alle parole non sono seguiti i fatti.
Nonostante l’impegno profuso da OSLA per cercare nei svariati incontri susseguiti in questi mesi, col fine della creazione di un documento di sintesi che potesse essere firmato da tutte le parti sedute al tavolo, OSLA si è ritrovata le proprie eccezioni e proposte totalmente ignorate nel contratto che è stata invitata a firmare.
È reso evidente dai fatti che l’unico intento per cui OSLA è stata invitata al tavolo della contrattazione, era dal principio la mera firma su un documento “blindato” che non poteva essere condiviso nella sua interezza e che non sentiva proprio, dal momento che mal tutelava l’intero comparto industriale e in particolare le aziende iscritte e rappresentate.
La principale richiesta di OSLA, era la separazione dell’allegato 1 dalla firma del contratto stesso, in quanto un documento comune sulla rappresentatività, vorrebbe per definizione al tavolo tutte le parti giuridicamente riconosciute di questo Paese e non essendo presenti le altre associazioni datoriali, all’infuori di ANIS e OSLA, questo sarebbe stato profondamente irrispettoso dello stato di diritto degli assenti.
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