La Tribuna Sammarinese: La critica di Emilio Della Balda non tanto al governo quanto ad una società che non reagisce / “Restiamo spettatori passivi degli eventi”
Il nostro Paese ha
un’anima conservatrice
e individualista accentuata
dalla facile ricchezza
raggiunta e dal
clientelismo populista
esercitato su una fetta
significativa della popolazione
a spese dello
Stato e per comperare
il consenso elettorale,
per cui aumenta il disinteresse
nei confronti
della vita pubblica e si
consente ad un governo
privo della maggioranza
reale di vivacchiare e
di gestire lo Stato a volo
di pipistrello.
Si persegue il proprio particolare
interesse senza
curarsi degli altri e della
sfera pubblica al punto
che il governo si prende
la licenza di cambiare le
leggi del Consiglio con decreti,
indebita lo Stato superando
tutti i limiti di sicurezza,
fa pagare a tutti
i cittadini il buco di oltre
40 milioni di una banca
e quello di 15 milioni dei
commercianti e degli artigiani
nel sistema pensionistico
mettendo le mani
sui fondi di riserva di tutti
i lavoratori, lascia campo
libero alla Banca Centrale
per demolire anziché
guidare il sistema finanziario,
colonizza le istituzioni
di garanzia creando
un ulteriore vulnus democratico,
nega l’informazione
sui dati di sistema,
ma da parte dei cittadini
non c’è una reazione adeguata.
Viene rubato il futuro
ai giovani e a coloro
che hanno perso o stanno
perdendo il posto di lavoro,
perché il governo non
ha la consapevolezza della
gravità della situazione,
non ha progettualità, non
svolge un’azione responsabile,
racconta la favola a
lieto fine del prossimo arrivo
della firma degli accordi
con l’Italia pensando
che tutto torni come prima
mentre tutto cambia e
cambierà, ma dai cittadini
non parte alcuna iniziativa
di dibattito, di approfondimento,
di confronto.
Le stesse Giunte di Castello,
luogo della democrazia
partecipata, stanno in reverente
silenzio.
In definitiva,
più che attori nella
partecipazione e nella
decisione, siamo spettatori
passivi degli eventi, bravi
a lamentarci, ma mediocri
nell’agire per l’interesse
di tutta la comunità.
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