Roma, per salvare Mps (Monte dei Paschi di Siena), darà 4 miliardi di euro: ogni italiano, 67 euro circa.
San Marino, per salvare Bdt (Banca del Titano), ha dato oltre 16 milioni di euro: ogni sammarinese, 500 euro circa. Come se l’Italia si accingesse a dare a Mps oltre 25 miliardi.
Ma c’è di più
L’Italia darà quei soldi a Mps in prestito al tasso – quasi usuraio – del 9%!
San Marino ha dato i soldi a Bdt praticamente a fondo perduto dato che, dall’ottobre 2007, non è stato recuperato ancora nemmeno un euro. E nemmeno si è saputo di un qualche procedimento giudiziario in corso per detto recupero nonostante l’ordine impartito, con una specifica deliberazione, dal Consiglio Grande e Generale, all’unanimità, il 20 luglio 2012.
Ma c’è ancora di più.
San Marino è intervenuto anche per Credito Sammarinese per un importo ancora da determinare.
San Marino è intervenuto anche per Banca
Commerciale Sammarinese, per un importo che avrebbe dovuto essere reso pubblico nel giugno 2012.
Nel frattempo si è trovato il modo di foraggiare nuovamente con un altro po’ di milioni la Banca del Titano, quando operava come S.M. International Bank.
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