Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Ns ribadisce i veti verso gli Upr che
“lavoravano a coalizione senza Ap” / “Prima hanno tentato di fare cadere il governo, poi sono usciti quando a Finproject, finanziaria che ha
procedimenti in corso in tribunale, è stata ritirata la licenza ed hanno lavorato in tavoli segreti per causare la crisi”
(…) “In particolare, vorrei
ricordare a chi ha la memoria
corta- ha detto Arzilli- che gli
Eps hanno tentato dapprima di
far cadere il governo e poi se ne
sono usciti quando Banca centrale
ha revocato la licenza alla
finanziaria Fin Project, finanziaria
che ha in corso procedimenti
in Tribunale”.
E poi Arzilli prosegue: “L’Upr
è sempre stato ai tavoli segreti
per far cadere il governo”.
E lo ha fatto “con quei partiti
dell’allora maggioranza, che ne
sono usciti”, ovvero Moderati e Nps. Ma Arzilli svela che lo
stesso movimento di Giovanni
Lonfernini stava “lavorando
per una coalizione senza Ap
e- aggiunge- forse senza Noi
sammarinesi”. Per tutti questi
motivi “sarebbe meglio non
cedere alla tentazione di aumentare
i numeri con la scusa
della governabilità – conclude
il segretario di Stato- quando la
governabilità si può garantire al
Paese solamente con la condivisione
di idee e progetti e con la
coerenza nel portarli avanti una
volta legittimati dagli elettori”.
Anche perché – aggiunge infine
– “i numeri come aumentano,
diminuiscono, se le persone che
li portano in dote non sono serie
e non hanno una dignità politica
tale da guardare negli occhi,
senza ombre, i sammarinesi”.
A meno di folgorazioni sulla via
di Damasco, sembra che le porte
della coalizione siano destinate
a rimanere chiuse per gli Upr.