San Marino. Pierfelici controdenuncia Guido Guidi, il prof Gualtieri: “E’ un’arma spuntata”

San Marino. Pierfelici controdenuncia Guido Guidi, il prof Gualtieri: “E’ un’arma spuntata”

La Pierfelici controdenuncia Guido Guidi, ma il prof Gualtieri: “E’ un’arma spuntata”

I legali Berti e Fabbri annunciano querela per calunnia e diffamazione. Il legale di Guidi: “Distrazione di massa”

Dopo il comunicato con il quale Guido Guidi, ex giudice di appello, annunciava una nuova denuncia nei confronti di Valeria Pierfelici per il famigerato spostamento di fascicoli avvenuto nottetempo lo scorso 24 luglio, i legali della reintegrata ex Magistrato Dirigente, hanno replicato per conto della loro assistita. “Il prof. Guidi sa benissimo che è pendente procedimento di astensione/ricusazione nei confronti del “giudici naturali” – selezionati attraverso un sorteggio – Battaglino e Simoncini avanti al Giudice per i rimedi straordinari, nell’ambito del quale il dott. Battaglino ha avanzato istanza di astensione, per cui è evidente tale procedimento non è affatto interessato dagli spostamenti. 

Peraltro, il dott. Morsiani è già stato dichiarato incompatibile, come pure i giudici Di Bona e Volpinari, come dalle stesse richiesto a più riprese. Tutto ciò risulta dagli atti del procedimento ai quali ha accesso il prof. Guidi, da lui esercitato anche personalmente, a differenza comuni cittadini denuncianti, all’interno dei locali della Cancelleria penale.

Le richieste di astensione dei Giudici titolari dei fascicoli si sono susseguite sin dall’incardinarsi dei relativi procedimenti penali, ma hanno trovato accoglimento da parte del Giudice preposto solo allorquando sono stati prodotti in causa i verbali relativi all’illegittima rimozione dell’ex Magistrato Dirigente, ove i Giudici – in assenza di disposto normativo – hanno palesato, mediante votazione (giova ripetere non prevista da alcuna norma) il loro personale convincimento.

Pertanto ad onore del vero i singoli procedimenti – con grande rammarico di Valeria Pierfelici – sono già in stato di blocco, dovuto alle iniziative dei singoli Magistrati e dalle violazioni di Legge commesse in precedenza. In ragione della consapevolezza del prof. Guidi della realtà dei fatti, abbiamo ricevuto mandato di procedere nei suoi confronti per i reati di calunnia e diffamazione aggravata e continuata. Valeria Pierfelici si riserva anche ogni iniziativa tesa alla tutela della sua onorabilità nei confronti di tutti coloro che – evidentemente per interessi diversi dall’assicurare il diritto dei cittadini ad una corretta informazione – continuano ad alimentare polemiche sulla distribuzione del lavoro del 24 luglio 2020, fondate su argomentazioni smentite dai fatti. Ben presto la storia si incaricherà di dimostrare – con buona pace dei fomentatori di false notizie, di diffamatori seriali e dei portatori di interessi contrapposti – il reale svolgimento dei fatti, così come realmente accaduti”, concludono gli avvocati Gian Nicola Berti e Rossano Fabbri.

A stretto giro arriva anche la replica del professor Piero Gualtieri, avvocato di guido Guidi e a sua volta già giudice delle appellazioni presso il tribunale di San Marino.

“L’annuncio della Dirigente reintegrata del Tribunale e dei suoi difensori di voler denunciare per calunnia e diffamazione il mio assistito prof. Guido Guidi è soltanto un’arma (spuntata) di distrazione di massa. Nel provvedimento di redistribuzione dei processi in data 24 luglio 2020 è infatti testualmente previsto, oltre alla indicazione specifica degli affari giudiziari assegnati per materia a ciascun Commissario della Legge:

ritenute la necessità e l’urgenza di provvedere temporaneamente e in via assolutamente transitoria alla distribuzione del lavoro giudiziario tra i Commissari della Legge” (p. 1); (ritenuta) “la necessità di provvedere alla sistemazione dei carichi di lavoro che si è prodotta in conseguenza delle determinazioni assunte dal Consiglio Giudiziario in data odierna” (p. 2); “sono revocati tutti i provvedimenti emessi dal prof. Ferroni e dal prof. Guzzetta in qualità di dirigenti sulla distribuzione del lavoro giudiziario: riprendono vigore tutte le disposizioni emanate in precedenza che non siano derogate dalle presenti” (p. 3); “sono revocati, per effetto delle determinazioni del Consiglio Giudiziario in seduta plenaria in data odierna tutti i provvedimenti di creazione di gruppi di coordinamento emessi dal Dirigente Guzzetta e da lui diretti e coordinati: Le indagini rimangono assegnate al giudice titolare. I procedimenti assegnati ai Commissari della legge B. e DB. nelle materie ora affidate ad altri giudici vengono trasferiti a questi nello stato in cui si trovano come pure eventuali procedimenti penali assegnati ad altri giudici. M. e V. conservano il carico di lavoro già assegnato” (p. 10).

Tale provvedimento è dunque immediatamente esecutivo e al Commissario titolare del fascicolo che vede la stessa Dirigente indagata per calunnia sono state attribuite competenze nelle sole materie civile e amministrativa e non più penale (p. 6). Per evitare (eventuali) dubbi nell’interpretazione delle nuove regole era sufficiente scrivere espressamente che esse valevano soltanto per fatti commessi o denunciati successivamente al giorno di loro adozione o che non riguardavano il suddetto processo. Ma ciò non risulta avvenuto”, conclude il prof. Gualtieri.

 

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