David Oddone di L’Informazione di San Marino, a proposito della intervista del pm Paolo Giovagnoli pubblicata ieri: Giovagnoli tende la mano: “non voglio certo dire ai sammarinesi che cosa devono fare” / E sull’iva la corte dei conti la pensa come il procuratore capo di Rimini
(…) Fra le altre cose il procuratore capo ha affrontato l’argomento delle “amicizie” di cui godeva Bianchini a San Marino, delle infiltrazioni mafiose e delle misure da prendere per garantire la trasparenza, compresa la possibilità di avvalersi di mezzi e uomini italiani per quanto riguarda le indagini di mafia, guardando al modello di Monaco.
E proprio per non creare inutili tensioni – non era certo questo lo scopo dell’intervista che ha rilasciato al nostro giornale – oggi Giovagnoli interviene nuovamente e tende la mano a San Marino: “Le mie sono naturalmente riflessioni fatte in base ad una intervista che mi è stata richiesta – spiega il procuratore capo -. Non voglio in nessuna maniera dire che cosa devono fare i sammarinesi. Vorrei che fosse ben chiaro come il mio sia stato solo un ragionamento sulla base delle domande che mi sono state poste. Sul passaggio della mia intervista che riguarda la protezione del Governo a Bianchini, anche in questo caso non vorrei essere frainteso: visto che Bianchini aveva certamente legami con la gendarmeria e la gendarmeria lo proteggeva, allora mi viene da pensare che fosse anche ben visto dal governo”.
Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
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