Antonio Fabbri – L’informazione: Il poco è come
il troppo
(…)
Prendi l’anniversario della caduta del fascismo. Da quando
non c’era nulla, qualche anno fa Sinistra unita propose la
piccola commemorazione. Poi è diventata pure festa della
libertà. Quest’anno lodevolmente si sono mossi i Capitani di
Castello, con tanto di relazione storica prima e corteo della
Reggenza poi, dietro delibera del governo. Roba che uno
potrebbe dire: “Adesso è anche troppo”.
Poi vien fuori che nella cerimonia nessuno pronuncia una
parola e c’è più silenzio del minuto di silenzio, che pure è
stato fatto; nel fiocco che fascia la ghirlanda di alloro deposta
sotto la statua della Libertà i colori della bandiera sammarinese
sono invertiti, con il bianco sotto e l’azzurro sopra; in
più, nella dedica del nastro, si legge “Eccelentissimi Capitani
Reggenti”, perché il fiorista distratto ha perso una doppia.
“Questo è troppo!”, esclama qualcuno. Essì, una elle sola per
il superlativo “Eccellentissimi”, è decisamente un po’ poco.
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