Attorno al prezzario in uso a San Marino per ottenere una licenza bancaria è in corso la commedia dell’ultimo scandalo sollevato ieri con una interpellanza dal consigliere di Sinistra Unita, Luca Lazzari.
Pare effettivamente che l’ex Presidente del Credito
Sammarinese, dr. Lucio
Amati, per ottenere la licenza abbia versato – a che titolo? – 5 milioni di euro. Però non si ricorda a chi. Insomma, un caso Scajola al rovescio.
Altro caso alla Scajola quello di un abilitato ad accedere al Conto Mazzini, che non ricorda però se effettivamente ne ha usufruito o no.
Intanto dal Tribunale di San Marino non arriva nulla perché non può arrivare nulla, causa il binomio: segreto istruttorio – scarsità di mezzi.
Una volta si diceva che questo era il Paese dei Campanelli, cioè da operetta. Ma non si può più, visto quanto successo a Le Monde.