San Marino, promozione Ocse. Il Resto del Carlino San Marino

San Marino, promozione Ocse. Il Resto del Carlino San Marino

Il Resto del Carlino San Marino: «Ora la firma degli accordi con l’Italia» / Dopo la promozione Ocse, il Governo stringe i tempi con il ministro Frattini

OCSE e Moneyval promuovono il Titano: secondo il loro giudizio la Repubblica è «un Paese collaborativo ». San Marino adesso mira a chiudere la partita degli accordi con l’Italia entro metà novembre. Una delegazione dell’esecutivo, in un incontro con la stampa, consegna il riepilogo del rapporto del Moneyval, comitato del Consiglio d’Europa contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, e la valutazione dell’Ocse, presentata al Global Forum sulla trasparenza e lo scambio di informazioni a fini fiscali. Due plichi, soprattutto il secondo, su cui il Titano conta molto per normalizzare i rapporti con l’Italia. Infatti, come spiega Antonella Mularoni, segretario di Stato per gli Affari esteri, il giudizio dell’Ocse dal governo italiano «era stato considerato propedeutico alla definizione della parte residua del contenzioso». Ora, «in conformità all’impegno preso dal ministro Frattini— prosegue Mularoni— entro meta’ novembre ci auguriamo di poter fissare la data della firma degli accordi ». Che dovra’ segnare anche l’uscita del Titano dalla black list italiana dei Paesi «non collaborativi ». Il disgelo nei rapporti con i vicini di casa, e soprattutto con il Mef, è ormai da settimane nell’aria, conferma l’inquilina di Palazzo Begni, che assicura poi contatti continui con la Farnesina per la chiusura degli accordi. Significativo poi e’ anche il fatto che nessun Paese, Italia inclusa, abbia mosso osservazioni contrarie alla promozione di San Marino nel corso del Global Forum, riunito a Parigi.  

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