San Marino. I salariati Aaslp protestano sul Pianello: “Aggiornare le buste paga dopo 12 anni”

San Marino. I salariati Aaslp protestano sul Pianello: “Aggiornare le buste paga dopo 12 anni”

I salariati dell’Azienda per i Lavori Pubblici (Aaslp) in piazza della Libertà per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da 12 anni come promesso.

È successo ieri pomeriggio in occasione della seduta del Consiglio Grande e Generale.

Obiettivo, spiegano le Federazioni Costruzioni e Servizi CSdL – CDLS – USL, è chiedere al Governo “il rispetto degli impegni messi nero su bianco nella delibera dell’11 aprile scorso. Delibera – proseguono – che impegnava il Segretario di Stato al Territorio con delega all’AASLP, Stefano Canti, di definire una proposta normativa ed economica entro il 30 giugno di quest’anno”.

I lavoratori si sono radunati sotto le finestre di Palazzo Pubblico e successivamente una delegazione composta da sindacalisti delle tre Federazioni Costruzioni Servizi di CSdL, CDLS e USL e dai salariati AASLP hanno seguito i lavori del Consiglio e sono stati ricevuti in due incontri separati dai capogruppo di maggioranza e di opposizione.

I segretari di FUCS-CSdL, Stephane Colombari, FCS-CDLS., Nicola Canti, e il funzionario dell’USL Fabrizio Belloni, hanno espresso “forte disappunto per una trattativa che doveva chiudersi il mese scorso e invece è ancora aperta e rischia di rimanere in stallo per molto tempo perché il Governo intende formalizzare la proposta economica per i salariati dell’Azienda Lavori Pubblici allo stesso tavolo del rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione”.

“Proposta inaccettabile e irrispettosa – sottolineano Colombari, Canti e Belloni – perché le due tipologie di contratti sono molto diverse sia sulla parte normativa che su quella economica. Invitiamo quindi il Congresso di Stato ha non intraprendere questa strada e rispettare gli impegni presi con la vecchia delibera dello scorso aprile”.

Lo stato di agitazione dei 130 salariati AASLP dunque continua, rimarcano CSdL, CDLS e USL, perché “dopo 12 anni di contratto scaduto e dopo una trattativa di 12 mesi che finora non ha dato risposte concrete ai salariati, è assolutamente indispensabile trovare una soluzione celere e adeguata alle legittime richieste economiche dei lavoratori di questo settore. La strategia del Governo di spostare la trattativa sul tavolo della Pubblica Amministrazione appare come un palese ed inaccettabile tentativo dilatorio e dimostra la poca considerazione dell’Esecutivo nei confronti dei lavoratori dell’AASLP”.

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