“Il recente comunicato di Rete dimostra, ancora una volta, la loro intenzione di tornare a un populismo di bassa lega”.
Replica così, in una nota, il Partito dei socialisti e dei democratici alle recenti esternazioni di Rete, che, a detta dello stesso Psd, “dopo tre anni al governo, in cui ogni critica è stata messa a tacere e ogni azione esaltata, ha il problema di non perdere i suoi elettori; essendo una formazione politica senza contenuto, si aggrappa a quello che può: disonestà intellettuale, livore giustizialista e narrazione ingannevole di una San Marino come luogo di malaffare”.
“Ma San Marino è un Paese forte e onesto, che Rete prova a sporcare solo per il suo tornaconto elettorale – manda a dire il Psd -. Con Rete al governo non c’è stata alcuna ‘nuova politica’, solo un esibizionismo della loro pochezza. C’è un punto però su cui bisogna prestare la massima attenzione: la denigrazione a tutto tondo della politica, cavallo di battaglia di Rete, non può essere più tollerata. Perché un Paese senza politica è un Paese nelle mani di poteri non democratici, di cui Rete è stata un’utile marionetta (più o meno consapevole)”.
E ancora: “È importante sottolineare che Rete, così com’era solita fare durante i suoi tre anni di governo, continua ad attaccare i piccoli e si guarda bene dall’attaccare la Democrazia cristiana, con cui fantastica di mantenere un’alleanza segreta. Per quanto riguarda le affermazioni di Rete sui mutui agevolati, è essenziale chiarire che il decreto cui fanno riferimento è di tipo tecnico. Lo spread massimo (che è dato dalla differenza fra euribor/eurirs e il tasso di interesse nominale applicabile sui mutui) viene definito annualmente dalle Associazioni dei consumatori e dall’Associazione bancaria sammarinese, e si basa sull’andamento dei tassi di mercato calcolati da Banca Centrale. Va inoltre evidenziato che lo spread indicato nel decreto portato all’attenzione dell’Aula, ricalca quello del 2022 e del 2023, nonostante i tassi di interesse si siano alzati”.
“Perché Rete ha votato i decreti degli anni precedenti senza battere ciglio? È chiaro che le loro argomentazioni sono del tutto false e puntano solo ad un facile consenso elettorale. Se il decreto è tecnico, bisogna però riconoscere che ad essere politico è il tema della casa”, dice ancora il Partito dei socialisti e dei democratici.
“E, proprio sul tema della casa, il Psd intende offrire il massimo contributo: nelle nostre schede di programma, presentate durante la convention dello scorso dicembre, sono presenti molte proposte concrete per aiutare le famiglie sammarinesi a trovare risposte a questo bisogno primario – riporta infine la nota -. Il benessere dei sammarinesi non dipende da parole astiose e ingannevoli, ma dalle buone idee e dalla volontà di metterle in pratica. Alle prossime elezioni, sarà chiaro quale via scegliere: non quella del populismo vuoto ma quella delle buone riforme”.