San Marino, Psrs: rettifica e precisazione sul condono fiscale tombale

San Marino, Psrs:  rettifica e precisazione sul condono fiscale tombale

Riceviamo dal Partito Socialista Riformista Sammarinese  in risposta a  A San Marino il Psrs apre il campionato delle scelleratezze e subito volentieri pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA

La polemica offensiva ed infondata intrapresa dalla Vostra testata giornalistica in relazione alla nostra proposta di condono fiscale impone lo svolgimento di alcune considerazioni affinché vengano precisati nel migliore dei modi i contenuti e le finalità dell’intervento, che sono totalmente distorti dal tenore degli articoli pubblicati negli ultimi giorni.

L’intendimento del PSRS non è assolutamente quello di non voler far pagare le tasse e di voler mettere al sicuro il sottobosco della politica, come invece la Vostra testata vuole ingiustamente fare credere. E’ vero, infatti, l’esatto contrario.

Di seguito esplicitiamo le ragioni che ci hanno portato a presentare la proposta di condono fiscale:

a – Con tale provvedimento verrebbe favorito il pagamento, seppur parziale, delle tasse da parte di chi mai in passato le ha pagate e mai, purtroppo, le pagherebbe in quanto l’attuale struttura organizzativa dell’amministrazione pubblica e la vigente normativa sul contenzioso tributario non consentono una adeguata riscossione dei tributi e un controllo puntuale ed analitico. La nostra proposta, quindi, va nella direzione di impedire una potenziale impunità per chi ha sfruttato le maglie larghe del fisco.

b- Il condono fiscale deve rappresentare la definitiva chiusura di un periodo negativo caratterizzato da innumerevoli fenomeni distorsivi ed illegali, per aprire ufficialmente una nuova fase della nostra Repubblica che dovrà basarsi sulla trasparenza, sulla legalità e sull’adeguamento agli standard internazionali. Infatti, tra le varie proposte che abbiamo presentato negli ultimi giorni, ci preme ricordare l’introduzione dello scambio automatico delle informazioni, il passaggio al regime IVA, l’adesione negoziata all’Unione Europea e l’istituzione di un autonomo Ufficio del Giudice Inquirente per una efficace lotta alla criminalità organizzata.

c- Il momento attraversato dal nostro Paese è delicato e difficile. In particolare, la finanza pubblica è contraddistinta da un evidente stato di precarietà. Il condono fiscale permetterebbe di reperire consistenti risorse finanziarie evitando di incrementare la pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese, che già sono duramente colpite da una crisi economica e sociale senza precedenti. Non a caso, in situazioni contraddistinte da criticità non ordinarie, molti Stati, come la Francia, la Germania, l’Italia, l’Inghilterra e gli Stati Uniti d’America, – giustamente ritenuti Stati virtuosi – hanno fatto ricorso a condoni o provvedimenti analoghi.

Il PSRS non intende aprire il campionato delle scelleratezze. Vuole, invece, aprire una fase completamente nuova e, per far questo, è necessario chiudere con il passato, facendo pagare un tributo consistente a coloro che negli anni addietro non hanno correttamente contribuito onde evitare che siano sempre gli stessi a pagare le tasse per ripianare i debiti di una pessima gestione governativa.

Ufficio Stampa PSRS

San Marino, lì 9 giugno 2011

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