Con la firma del 13 giugno scorso fra Italia e San Marino, è stata consegnata dal governo italiano a quello di San Marino una ‘missiva’ di cui non c’è traccia nel comunicato ufficiale della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri diffuso per l’occasione.
Vi ha accennato Denise Bronzetti, Presidente del Partito dei Socialisti e dei Democratici, ieri sera a Serravalle nel corso del primo dibattito politico organizzato dalla Democrazia Cristiana nell’ambito della 39esima edizione della Festa dell’Amicizia. Dibattito regolato da Sergio Barducci di Smtv San Marino.
Presenti al tavolo come da programma: Marco Arzilli (Ns), Denise Bronzetti (Psd), Teodoro Lonfernini (Pdcs),
Antonella Mularoni (Ap), Claudio Podeschi (Pdcs, governo). Assente, con giustificazione presentata, Ivan Foschi (Su).
La Bronzetti ha fatto riferimento alla ‘missiva’, trattando delle possibili risultanze della Commissione Antimafia, che, come Commissione d’Indagine, terminerà i lavori entro il 15 settembre prossimo.
(Fra l’altro dal Segretario di Stato Mularoni si è appreso che ancora non pare del tutto definita la questione se i lavori si concluderanno con una sola relazione o due relazioni. Una di maggioranza ed una di opposizione ammesso che quest’ultima esista ancora. Inoltre come già il 13 giugno, la Mularoni ha ribadito ieri sera che la ratifica degli accordi fra Italia e San Marino si auspica avvenga ‘fra pochi mesi’).
A suo tempo il Psd aveva attirato l’attenzione su una nota della Farnesina diffusa in occasione di detta firma considerata molto severa versa San Marino. Claudio Felici, Capogruppo Psd, in Consiglio, in proposito ha affermato: “c’è stata l’intesa formale, ma l’Italia prevede il rispetto di condizioni ancora
non vigenti finché non c’è la ratifica. Dunque l’Italia si fida
relativamente“.
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stampa, Pdcs
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