Franco Cavalli – San Marino Oggi: Tutte la rete sammarinese è collegata al depuratore, presto la separazione delle acque /
Fogne, la depurazione di Hera costa al Titano quasi 3 milioni
Ad ogni pioggia torna puntuale la polemica sulle fogne a rimini, soprattutto dopo quanto successo il mese scorso con la città sommersa e i milioni di euro di danni causati dall’eccezionale acquazzone. E anche ieri, complice la pioggia, e soprattutto la conferenza stampa del sindacato di rimini, Andrea Gnassi, si è puntato il dito anche contro San Marino.
Per Rimini (che in questi ultimi 20 anni almeno, a livello di fogne non ha fatto un granché, mentre Pesaro, anche senza grandi depuratori ha risolto il problema spostando gli scarichi a mare al largo, oltre un miglio dalla costa) scaricare barile, o meglio coinvolgere nelle responsabilità anche i vicini spesso è più facile che assumersi le proprie responsabilità. E così, durante la presentazione del nuovo piano fogne, affiancato dall’amministratore delegato di Hera Maurizio Chiarini, dal manager Hera Paolo Barilli e dal presidente di romagna Acque Tonino Barnabé, gnassi ha dichiarato: “A livello idrogeologico insistono su Rimini anche i territori di Bellaria, Santarcangelo,
la Valmarecchia in generale e mezza Coriano, oltre a San Marino”. E proprio sul Titano, il primo cittadino si sofferma: “Nessuna polemica, ma certo potrebbero fare qualche accorgimento, lì a San Marino, a livello di impianto fognario”. (…)
