San Marino. R.E.T.E: Gnassi e il problema della gestione delle acque

San Marino. R.E.T.E: Gnassi e il problema della gestione delle acque

Il movimento Rete coglie la palla al balzo dopo le critiche perpetrate dal sindaco Gnassi sul sistema fognario sammarinese per esporre alcune riflessioni. A San Marino a livello ambientale- scrivono i retini- ‘abbiamo leggi articolate, che rinviano a decine di Piani, che rimandano a Regolamenti, che richiedono circolari, che poi vengono applicate solo per qualcuno’.

Il Piano dei Rifiuti? Scaduto da anni. Il Piano di bonifica dei siti contaminati? Boh! Il Piano di Gestione delle acque? L’ AASS avrebbe dovuto elaborarlo dal 2012: peccato che, nonostante sia richiesto per legge, non sia mai stato fatto ed ora, con le ultime modifiche proposte tramite il solito decreto del governo, viene sbolognato ad un fantomatico gruppo tecnico. Al di là dei Piani infiniti, la realtà ci parla di una continua improvvisazione: numerose sono le segnalazioni che puntualmente arrivano da cittadini non disposti a chiudere un occhio sulle irregolarità, come quelle del Torrente San Marino presso il confine di Gualdicciolo, all’Ausa o al Marano. I problemi di gestione delle nostre acque sono sempre gli stessi da anni : rete fognaria non sempre divisa in acque nere e acque bianche, esplosione dei tombini quando piove perché l’acqua di dilavamento va nelle tubature, immissioni direttamente nei torrenti di acque nere provenienti da abitazioni o allevamenti e di agenti chimici inquinanti da aziende, immissione direttamente in rete fognaria di parte di aziende inquinanti che captano dal Marecchia per evitare di pagare all’Azienda le dovute tariffe.

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