Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Intesa Doppie imposizioni, appena
ratificata gia’ si prevedono deroghe /
L’articolo 9 della riforma tributaria presentata alle parti sociali dice che le disposizioni fiscali sammarinesi si applicano in deroga agli accordi se più favorevoli al contribuente
L’accordo contro le doppie imposizioni con l’Italia è stato ratificato dal Senato in via definitiva lo scorso 8 luglio. L’intesa entrerà in vigore dal 2014. Grande festa sul Titano perché si tratta di un passaggio storico che dovrebbe portare a breve all’uscita dalla black list. Eppure, o qualcuno non si è accorto che l’accordo contro le doppie imposizioni ha avuto il via libera, così come altri analoghi firmati non solo con l’Italia, o c’è stata una svista nel testo che si vuole avviare alla prima lettura già nel Consiglio di fine luglio. Infatti nella bozza, tra l’altro datata proprio “8 luglio 2013”, della normativa che dovrebbe riformare l’imposta generale sui redditi c’è un articolo che fa sorgere qualche dubbio, essendo in contraddizione con le intese internazionali siglate. Si tratta dell’articolo 9, rubricato, vale a dire intitolato, proprio “Accordi internazionali”. Dice questa norma formata da un unico quanto esplicito comma: “Le disposizioni della presente legge si applicano, se più favorevoli al contribuente, anche in deroga agli accordi internazionali contro la doppia imposizione”. Il primo problema che si pone è di gerarchia delle fonti che dovrebbe porre il rispetto dei trattati internazionali al di sopra delle norme interne. Anche perché la Carta dei Diritti, quella che alcuni definiscono la costituzione sammarinese, prevede che San Marino riconosca “le norme del diritto internazionale generale come parte integrante del proprio ordinamento”. (…)
