SAN MARINO. Un referendum che parte da lontano, dalla paralisi contrattuale dell’ultimo contratto industria. Prende il via da questa considerazione l’analisi sul Referendum Salva Stipendi di Alessandro Stacchini, dipendente Gruppo SCM, che invita a votare si.
(…) Siamo di fronte a una forma temporanea e flessibile di indicizzazione dei salari, che trova del resto applicazioni simili in altri Paesi europei come il Lussemburgo e il Belgio. Una soluzione completamente nuova per San Marino, che stimola la contrattazione e difende il valore delle retribuzioni. Questo è un referendum squisitamente socio-economico, che non ha colore politico né ideologico, ma si pone il solo obiettivo di proteggere le buste paga, agevolare la firma dei contratti e limitare lo scontro sociale. Scontro sociale che in passato si ripresentava ad ogni tornata contrattuale. (…) Il mio invito personale a tutti i cittadini è di recarsi alle urne e di votare SI per salvaguardare le retribuzioni, difendere i contratti e rilanciare i consumi del nostro amato Paese.
