San Marino. Referendum sui beni dello Stato. Vladimiro Selva

San Marino. Referendum sui beni dello Stato. Vladimiro Selva

Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese titola: Il governo, assieme alla legge che abbassa i voti necessari per cedere i terreni dello Stato, ha aumentato quelli edificabili / Referendum, Selva (Psd) punta il dito contro l’incoerenza di Ap, Nps e Moderati  

Alleanza popolare, Nps e Moderati. Prima dall’opposizione si battono per chiedere che a scegliere se vendere o comprare terreni dello Stato siano i 2/3 del parlamento. Poi, una volta accontentati e saliti al governo, collaborano per distruggere la stessa conquista per la quale hanno combattuto.

E’ questo lo scenario descritto dall’esponente del Psd Vladimiro Selva, che chiama i sammarinesi a votare ‘sì’ nel referendum di domenica prossima e punzecchia le tre forze di governo: “Stride che alcuni dei partiti che oggi siedono al governo, fra i quali Alleanza popolare, Nps e Moderati”, abbiano appoggiato la legge che affida alla maggioranza semplice le decisioni sul destino dei terreni dello Stato.

Proprio loro, che “nel 2004 hanno combattuto una battaglia chiedendo che l’opposizione fosse coinvolta in questo tipo di scelte, una volta al governo hanno approvato una legge che esclude di nuovo la minoranza”. Allora “il Psd era al governo assieme al Pdcs – ricorda Selva – e non si tirò indietro approvando la legge che chiede la maggioranza qualificata per stabilire la vendita dei terreni pubblici”. La stessa maggioranza qualificata che l’attuale governo non ritiene necessaria.

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