San Marino. Regolamento interno del Consiglio giudiziario, c’è “unione di intenti”

San Marino. Regolamento interno del Consiglio giudiziario, c’è “unione di intenti”

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, sotto la presidenza delle Loro Eccellenze i Capitani Reggenti, Oscar Mina e Paolo Rondelli, una seduta del Consiglio giudiziario con all’ordine del giorno, in particolare, la relazione del dirigente del Tribunale, Giovanni Canzio, sullo stato della giustizia relativa al periodo novembre 2020–dicembre 2021 e l’adozione del regolamento interno dello stesso Consiglio.

Da una nota istituzionali si apprende che “hanno presenziato ai lavori, così come previsto dalla legge costituzionale n. 1/2021, il segretario di Stato per la Giustizia, Massimo A. Ugolini, il presidente della Commissione consiliare per gli  Affari di  Giustizia,  Matteo Rossi, e,  con  riferimento  al  comma  della relazione sulla stato della giustizia, Maria Selva, presidente dell’Ordine degli Avvocati e Notai“.

In “un clima di sereno confronto e ampia condivisione”, il Consiglio giudiziario “ha preso favorevolmente atto della relazione del dirigente, esprimendo compiacimento sia per il quadro generale dell’andamento della giurisdizione che ne emerge, e che giustifica un giudizio sicuramente positivo delle performance del Tribunale nel periodo di riferimento, sia per le ripristinate condizioni di ‘condivisione e consapevole partecipazione dei soggetti del sistema giudiziario alla complicata ma ineludibile opera di ricostruzione della rete di relazioni anche personali, in termini di responsabile riassetto del tessuto organizzativo della giurisdizione’, come ha sottolineato il dirigente del Tribunale anche nella sintesi della relazione svolta in apertura del comma”.

Prossimamente la relazione “sarà oggetto di discussione e di approfondimento della Commissione consiliare per gli Affari di Giustizia per poi approdare all’esame del Consiglio Grande e Generale come previsto dalla legge”.

Con “analoga disponibilità e unione di intenti”, è stata “altresì elaborata la proposta di regolamento interno del Consiglio giudiziario da parte della Sottocommissione che il Consiglio stesso aveva nominato nella seduta di insediamento, composta dal dirigente del Tribunale, dal commissario della legge, Fabio Giovagnoli, e dall’avvocato Lorella Stefanelli”.
Proposta che il Consiglio giudiziario, “all’unanimità dei votanti, ha approvato nella seduta di ieri”.

Il regolamento, “che sarà pubblicato a breve sul Bollettino Ufficiale per entrare in vigore già dai primi giorni del prossimo mese di maggio, disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio giudiziario, le procedure di reclutamento dei magistrati, il giudizio disciplinare nei confronti dei magistrati; istituisce altresì l’Ufficio di Segreteria, composto di un magistrato indicato dal dirigente del Tribunale e di un funzionario della Segreteria istituzionale, Ufficio di segreteria che il Consiglio ha ritenuto opportuno costituire sin da subito, per assicurare immediata operatività e funzionalità all’organo, nominando a tale incarico l’uditore commissariale Elia Zaghini e l’esperto Segreteria Istituzionale, Lara Micheloni”.

Il  Consiglio “ha  infine  provveduto  alla  nomina,  sempre  con  votazione  unanime,  dei  due giudici penali del Tribunale, Oliviero Mazza (giudice di Terza Istanza) e David Brunelli (giudice d’appello), quali componenti dell’Osservatorio del processo penale, previsto dall’articolo 29 della legge n. 24/2022, cui compete il monitoraggio delle prassi applicative del processo penale, con particolare riferimento all’efficacia del processo e alle garanzie del diritto di difesa”.

La Reggenza, “nel rivolgere il proprio indirizzo di salute, essendo, quella di ieri la prima seduta del semestre in corso, ha espresso ai componenti del Consiglio l’auspicio di un lavoro proficuo, certa del massimo impegno e responsabilità di tutti nell’esercizio delle delicate attribuzioni che competono all’organo di governo della magistratura a tutela e presidio della sua autonomia e della sua indipendenza”.

Ha altresì “rinnovato i sensi della propria gratitudine al presidente Canzio per aver messo a disposizione delle istituzioni sammarinesi e del Paese la sua scienza e la sua autorevolezza, al fine di pervenire con sollecitudine e ottimo risultato alla riforma dell’Ordinamento giudiziario”.

Al segretario di Stato per la Giustizia e al presidente della Commissione consiliare per gli Affari di Giustizia, “ha rivolto l’invito a promuovere sempre, per quanto di rispettiva competenza e  negli  ambiti  propri,  sia  politici  sia  istituzionali, il  confronto più  ampio e costruttivo sui  temi  della  giustizia e  della  sua  amministrazione, favorendo il  dialogo,  il confronto, la condivisione”.

Infine, “ha formulato l’auspicio che il confronto e il dialogo possano essere sempre assicurati, nell’ottica della leale collaborazione, anche tra gli organi dello Stato, tra chi esercita il potere giudiziario e chi esercita il potere legislativo e di indirizzo politico, leale collaborazione che, per quanto concerne la giurisdizione, deve essere necessariamente estesa anche all’Ordine degli Avvocati, al cui presidente la Reggenza ha rivolto il proprio saluto, facendo altresì proprie le espressioni di gratitudine del dirigente del Tribunale all’Ordine per la fattiva partecipazione ai progetti di riforma in materia di giustizia”.

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