A Borgo Maggiore ieri sera Sinistra Unita, Civico 10 e Rete, hanno fatto il pieno, nella sala ex International, con tanta gente costretta a stare in piedi. Mercoledì prossimo, 15 maggio, ci riproveranno a Domagnano, alla sala Montelupo, sempre sullo stesso argomento, per approfondire un tema, quello dell’Istituto finanziario pubblico, assai delicato e complesso. I tre movimenti politici criticano fortemente l’utilità di un istituto parastatale che non aiuterebbe, secondo Sinistra Unita, Civico10 e Rete, lo Stato a risolvere il problema del rilancio della sviluppo economico del Paese.
Ma cosa dovrebbe fare questo Istituto Finanziario Pubblico (IFP)?
Da un lato, dovrebbe avere dei compiti (come quello di una ricognizione degli affitti dello Stato) che in realtà sono già attribuiti alla Pubblica Amministrazione. Dall’altro dovrebbe – e qui arriva il dramma – cartolarizzare i beni pubblici. In sintesi il patrimonio pubblico (mobiliare e immobiliare) viene messo a garanzia di prestiti obbligazionari con il rischio, in caso di insolvenza, di vederselo sfuggire di mano. E la cosa più brutta è che questo debito non servirà per fare sviluppo e investimenti ma anche (e forse soprattutto) per la spesa corrente e per foraggiare gli sprechi e le inefficienze ancora oggi presenti e che il Governo non vuole sistemare.
Leggi Comunicato, Movimento Rete – Civico10 – Sinistra Unita
Ascolta il giornale radio di oggi