San Marino. Rete sul Meeting di Rimini: ‘Dibattiti omofobi, comportamento da clan’

San Marino. Rete sul Meeting di Rimini: ‘Dibattiti omofobi, comportamento da clan’

SAN MARINO. Movimento Rete punta il dito sul Meeting di Rimini, in riferimento alle polemiche nate in seguito alle dichiarazioni di Giorgio Carbone, padre domenicano che in un passaggio del suo intervento sul tema del gender, ha affermato – in riferimento ad uno studio di trent’anni condotto in Danimarca su una popolazione di 6,5 mln di persone – che statisticamente “le coppie omosessuali sono più esposte a malattie cardiovascolari e suicidio”. Rete stigmatizza anche il silenzio delle Istituzioni sammarinesi – ree per Rete di non aver preso posizione su questo episodio – che continuano a finanziare il Meeting:

  “Continuiamo a considerare imbarazzante l’utilizzo di soldi pubblici per finanziare una manifestazione che, tra i fatti di ieri e di oggi, diventa palcoscenico di episodi che nulla hanno a che fare con l’idea di unione e amicizia fra i popoli. Forse il passaggio più significativo su cui riflettere è stato l’invito a «respingere l’autoreferenzialità, in tutte le sue forme, a saper ascoltare chi non è come noi, imparando da tutti, con umiltà sincera.” Invito di Papa Francesco a Comunione e liberazione di marzo scorso. Parole chiare che descrivono, e insieme denunciano, il comportamento più simile a quello di un clan e di una lobby che non a quello di una comunità che si definisce cristiana.”

[Leggi Comunicato]

 

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