San Marino. Revisione progetto legge sui Redditi, il rammarico degli Psicologi del Titano

San Marino. Revisione progetto legge sui Redditi, il rammarico degli Psicologi del Titano

Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino

Riconoscimento giuridico del 29 Settembre 1995, decreto n. 110

San Marino addì 25-07-2013 / 1711 d.f.R.

Comunicato Stampa

Con rammarico l’Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino apprende che nella revisione del progetto di legge “Imposta Generale sui Redditi” attualmente in prima lettura, all’art. 16 comma 10 viene introdotta nuovamente la vecchia disposizione sul rimborso per le psicoterapie del 50% a discrezione del Servizio Neuro Psichiatrico. Non solo l’Ordine ritiene questo un passo indietro rispetto ai progressi compiuti con la finanziaria che solo pochi mesi fa aveva previsto la detraibilità di tali prestazioni per tutti gli utenti, seppure ancora da mettere a punto in maniera ottimale, rendendo il servizio equo per i cittadini. L’Ordine nota anche una grave carenza nella mancata indicazione dei criteri con cui è possibile assegnare tale rimborso. Già tra la fine del 2011 e nel 2012 infatti più di 20 segnalazioni provenienti da cittadini che si rivolgevano al Servizio per richiedere tale rimborso, indicavano la negazione dello stesso senza che venissero date motivazioni sufficienti o plausibili al rifiuto (e il numero cresce in riferimento ad anni passati).

Non si comprende quindi come mai, per un articolo riguardante un servizio erogato da liberi professionisti, quale il rimborso per la psicoterapia effettuata nel privato -riconosciuta a livello mondiale con studi di comprovata efficacia utile tanto quanto la farmacoterapia in determinate situazioni- non sia stato interpellato l’Ordine degli Psicologi, ovvero l’organismo competente, per valutare insieme punti di forza e di criticità di tale soluzione. Il cittadino ancora una volta trova un ostacolo iniquo o non ben definito. I liberi professionisti del settore, tartassati da aumenti contributivi e tasse, per l’ennesima situazione, non vengono considerati una risorsa, nè parte di dialogo, pur coprendo la maggior parte delle psicoterapie in territorio. Per questo l’Ordine degli Psicologi auspica l’istituzione di un tavolo serio di lavoro quanto prima, per rivedere le problematicità sollevate ed evidenzia che la scelta di introdurre nuovamente la discrezionalità di un servizio come unico criterio decisionale non appare davvero uno strumento equo ed efficiente. 

Si rinnova fin da ora, come già avvenuto in passato, la piena disponibilità dell’Ordine al dialogo, al confronto e alla possibilità di un lavoro costruttivo comune.

il Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino

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