“Dieci consiglieri”, di cui tre appartenenti a Repubblica futura, “e alcuni operatori istituzionali” sono risultati “positivi al coronavirus”.
A lanciare l’allarme è Repubblica futura, che ha inviato nelle scorse ore una lettera ai Capitani Reggenti, Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini, per far sì che tutti i membri del Consiglio Grande e Generale possano sottoporsi a un rapido screening epidemiologico ed evitare che il focolaio esploso a Palazzo Pubblico possa dilagare fuori dalle mura dello stesso.
“La nostra preoccupazione è rivolta alle famiglie di tutti i consiglieri, alle vostre Eccellenze, e ancor più a quelle di tutti gli operatori di tutti gli uffici a stretto contatto con il governo e con i consiglieri. Inoltre ciascun consigliere svolge una attività al di fuori della politica, una attività spesso ad alto tasso relazionale, anche in settori nevralgici dal punto di vista di possibili contagi come la scuola o la sanità. Ecco perché crediamo che sia da scongiurare in ogni modo che un possibile focolaio esploso in Consiglio Grande e Generale dilaghi. Ormai quasi 10 consiglieri e alcuni operatori istituzionali contagiati non inducono, per i motivi sopra detti, a voler andare fino in fondo e tracciare il contagio? Non dovrebbe essere una cosa ‘normale’? Lo diciamo con forza, perché, ad oggi, ciò che abbiamo provato sulla nostra pelle, e che riportiamo solo perché crediamo sia nell’interesse di tutti i sammarinesi, non certo nel nostro specifico, ormai trascorso, è che i tracciamenti del contagio non vengono effettuati che con molti giorni di distanza dalla scoperta della positività. Siamo certi non certo per colpa degli addetti che operano in prima linea e ai quali va il nostro più grande e sincero ringraziamento, quanto per responsabilità politiche e organizzative, o magari per altre ancora che non sta a noi stabilire, ma che certamente vanno individuate con precisione, essendoci in ballo un bene troppo prezioso come la salute. Un bene tanto prezioso che non può essere obliterato da negazionismi o dal tentativo di minimizzare al solo fine di continuare a descrivere una situazione idilliaca che di fatto, è sotto gli occhi di tutti, proprio non c’è”, scrive Nicola Renzi, a nome del gruppo consiliare di Rf, nella missiva ai capi di Stato.
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