“Prendiamo atto con preoccupazione che la crisi di liquidità e l’assenza di idee e soluzioni hanno raggiunto un punto tale da non riuscire nemmeno a onorare un debito con i propri contribuenti nei tempi e nei modi consueti e dovuti”.
Lo dice Repubblica futura, sottolineando in un comunicato che le battaglie giuste dal punto di vista del principio, come quella del mantenimento dell’apertura degli esercizi commerciali e della ristorazione, “stanno scivolando nel ridicolo per spinta compulsiva di membri di governo sempre alla ricerca del clic ad effetto, del titolo di giornale”.
“La nostra politica estera merita qualcosa in più, che risse da bar scatenate sui social o via telefono – manda a dire il partito di opposizione -. Dopo tutte queste baruffe e queste inadempienze, cosa dirà il governo agli spettatori senza lavoro, con bollette e scadenze fiscali da rispettare, la preoccupazione per la salute e un sistema sanitario sintonizzato al mood governativo: iperattivo nella comunicazione, latitante o occupato al telefono”.
“A poche settimane dalla discussione del bilancio di previsione 2020 non si ha idea su come il governo intenda affrontare l’emergenza economica e sanitaria. Non è dato sapere come e dove saranno reperite le risorse finanziarie necessarie e se il governo intenda continuare la guerra delle tagliatelle, simpatica per scaldare le serate in casa ma pericolosa a medio e lungo termine nei rapporti con le realtà locali a noi vicine”, conclude Rf.
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