San Marino. Rf: “Una riflessione sul prezzo variabile delle utenze”

San Marino. Rf: “Una riflessione sul prezzo variabile delle utenze”

“Desideriamo portare alla vostra attenzione alcune dinamiche emergenti riguardanti i prezzi del gas e dell’energia elettrica”.

Lo scrive Repubblica Futura.

“Sebbene non abbiano ancora raggiunto i picchi del 2022 (quando il prezzo medio del gas ha toccato un massimo di quasi 2,5 euro per metro cubo), notiamo con preoccupazione un aumento del prezzo della luce e soprattutto del prezzo del gas, attualmente superiore ai 50 centesimi di euro a metro cubo.

Le tensioni geopolitiche nel Medio Oriente, una regione ricca di risorse energetiche, unitamente al rafforzato coordinamento dei paesi produttori di energia, come l’OPEC, e l’incremento della domanda durante i mesi invernali, potrebbero portare a ulteriori aumenti sul mercato energetico.

Ma quali saranno le ripercussioni per i cittadini?

Dal 1° gennaio 2023, le tariffe per l’energia elettrica e, dal 1° aprile 2023, quelle per il gas, sono variabili. In pratica, le bollette sono calcolate in base ai prezzi medi di mercato di ogni mese. Questa situazione potrebbe non essere ancora chiara a molti specialmente per la tariffazione del gas, complici i bassi consumi del periodo estivo, ma, con l’arrivo dell’inverno, le implicazioni diverranno evidenti ed a farne le spese saranno le famiglie sammarinesi.

In tutto ciò continuiamo a non capire la scelta fatta da AASS di vendere il “contratto di copertura finanziaria” (SWAP) che avrebbe permesso di stabilizzare il prezzo d’acquisto del gas a circa 47 centesimi di euro a metro cubo per i prossimi cinque anni. Questa decisione, presa con una visione a breve termine, potrebbe avere ripercussioni significative sulle bollette dei cittadini, in particolare durante i mesi più freddi.

Chiediamo: era davvero indispensabile rinunciare a tale salvaguardia? Non si poteva pensare con una visione a lungo termine, tenendo conto delle probabili variazioni dei prezzi durante i mesi invernali? Con questa decisione, il CdA di AASS e il Governo hanno esposto i sammarinesi a un potenziale onere significativo per la stagione fredda. Infatti, se i prezzi dovessero salire considerevolmente, le famiglie saranno prive di protezione e dovranno sostenere interamente l’aumento nelle loro bollette. E’ inoltre opportuno ricordare che il mandato del CdA dell’AASS è scaduto da agosto, ma il governo non sembra preoccupato a rinominarlo. Sarà forse perché il presidente Raffaeli è passato tra le fila democristiane?

Auspichiamo che i prezzi rimangano stabili e che non si verifichino le stesse tensioni del passato. Tuttavia, è essenziale che i sammarinesi siano consapevoli delle potenziali ripercussioni. Se i prezzi dovessero aumentare significativamente, le bollette subiranno un incremento proporzionale. E questo, purtroppo, sarebbe il risultato diretto delle decisioni prese dal CdA di AASS e dal nostro Governo che hanno avallato la vendita del contratto di copertura finanziaria, una decisione a breve termine che ci lascia perplessi.

Concludiamo ribadendo il nostro impegno a monitorare la situazione e a fare tutto il possibile per proteggere gli interessi dei cittadini sammarinesi”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy