A San Marino si vive a lungo e questo è il dato positivo del processo di invecchiamento della popolazione
Lo ricorda il Coordinatore di Repubblica Futura, Mara Valentini, che aggiunge: “L’invecchiamento, infatti, può rappresentare una fase dignitosa e serena della nostra vita a patto che la comunità abbia pensato e programmato per tempo i servizi, gli aiuti ed i supporti necessari a dare risposta ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie.
Come Repubblica Futura abbiamo coscienza che le numerose richieste di aiuto, di assistenza e di cura oggi rimangono inevase, perché la domanda supera l’offerta del servizio fornito dalla RSA “Casale La Fiorina”, con la conseguenza che cittadini e le loro famiglie sono costretti a rivolgersi a strutture esterne.
La Residenza Sanitaria Assistenziale La Fiorina ha dato risposte assistenziali e sanitarie ad alto livello a favore di tante famiglie. E’ una struttura pubblica qualificata che offre accoglienza agli ospiti non autosufficienti dai 60 anni in su, sammarinesi o residenti, ai quali garantisce prestazioni per migliorare i livelli di autonomia, per promuovere il benessere psico-fisico, per prevenire e per curare le malattie croniche e soprattutto per garantire l’assistenza medica giornaliera. E’ evidente che ogni famiglia vorrebbe collocare i propri cari in questa struttura istituzionalizzata, dove la qualità di vita e la sicurezza sono altamente monitorati ma questo non è possibile.
Ci sono, infatti, limiti strutturali e ricettivi nel Casale La Fiorina: il numero degli inserimenti è definito e per accedere è necessario iscriversi nella graduatoria specifica che una equipe stila seguendo precisi criteri di valutazione. Attualmente la lista d’attesa presenta circa 80 domande e gli anziani ospiti della residenza del Casale La Fiorina sono circa 113. La previsione sulla speranza di vita, che attualmente a San Marino è pari a 84,7 anni per gli uomini e 86,5 per le donne, è in fase di crescita, dal che ne consegue l’indicazione di una crescente domanda di servizi e di strutture di assistenza per anziani come le case di riposo, l’assistenza domiciliare, i centri diurni, l’abitare collaborativo e i centri di cura per la terza età.
Le risposte a queste domande potranno essere diverse ma non rinviabili e sottostimate. L’intervento più urgente che come Repubblica Futura proponiamo è un’analisi approfondita dei bisogni della popolazione ad opera e concerto delle Segreterie di Stato Sanità, Territorio, Finanze, Istruzione e con il coinvolgimento dell’Università di San Marino. Per quello che riguarda l’assistenza diretta, Repubblica Futura denuncia una grave mancanza che sta creando non poche difficoltà. Sono anni che non vengono realizzati corsi per OSS (Operatori Socio Sanitari) e chi vuole seguire studi per questa professionalità deve recarsi in Italia. Questo ha creato una grave carenza di personale OSS con conseguenze assistenziali soprattutto nel campo degli anziani, il settore meno ambito; e poi la mancanza delle badanti che preferiscono scegliere di prestare assistenza in Italia dove vengono assicurate migliori condizioni previdenziali.
Solo dopo questo primo approccio di studio potremo capire se sarà più opportuno andare verso l’ampliamento del Casale La Fiorina o la progettazione di nuove strutture residenziali, organizzate in relazione alle disabilità fisiche e psichiche che non escludono nuovi modelli di residenzialità chiamati “leggeri”. Progettazione di contesti più ridotti e umanizzanti come gruppi appartamento, aumento dei posti in strutture per ricoveri temporanei nella condizione di non autosufficienza, i cosiddetti sollievi; l’integrazione delle strutture residenziali all’interno di un contesto territoriale e di comunità, come il silver co-housing (un modello abitativo finalizzato alla sostenibilità, alla diminuzione di risorse economiche, alla collaborazione e soprattutto al contrasto alla solitudine).
In ultimo, ma non per importanza, sarebbe auspicabile un rafforzamento del servizio domiciliare territoriale, già valido e comprovato servizio del nostro territorio, un prezioso aiuto per i cittadini anziani e le loro famiglie, perché affrontare la vecchiaia nel proprio contesto abitativo è un’ottima prerogativa di serenità e benessere, quando le condizioni fisico-psichiche lo rendono possibile.
Ampia è la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione sulle problematiche esposte”.