Rf: “Voci insistenti di fusione tra Bns, Carisp e Banca di San Marino”
“(…) Sappiamo che una parte consistente dell’indebitamento che lo Stato ha posto recentemente in essere sarà destinata a Cassa di Risparmio: ben 93,9 milioni di euro, che andranno a rimpolpare la liquidità della banca aumentando gli oneri a carico dello Stato stesso – scrive Repubblica futura in una nota -. Non sappiamo se la segreteria di Stato abbia effettuato una qualche analisi costi-benefici sull’utilizzo dei soldi del debito per foraggiare Carisp piuttosto che per altri utilizzi: ricordiamo che il debito costa allo Stato il 3,25% di interessi all’anno mentre il titolo di Carisp che lo Stato andrà a rimborsare costava tre volte di meno. Inoltre, si susseguono voci sempre più insistenti su possibili fusioni fra le banche di proprietà dello Stato (Carisp e Bns) che coinvolgerebbero anche Banca di San Marino, e su interventi – più o meno incisivi – del governo per far sì che, magari attraverso le banche di proprietà dello Stato, si possano trovare risorse per risarcire i soci di Asset Banca. (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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