Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Riciclaggio soldi del narcotraffico due condanne e confisca milionaria / La difesa ha già annunciato appello sollevando “responsabilità della finanziaria e degli organi di controllo”
Riciclaggio soldi del narcotraffico, condanna a 4 anni per Regina Celia Raselo Lima e a 4 anni e mezzo per Alexandro Maria Tirelli, avvocato napoletano.
Ieri l’epilogo di primo grado del processo. I due imputati erano accusati di avere movimentato denaro proveniente dall’attività di Diego Gostisa, condannato e incarcerato a Madrid per narcotraffico, con il fine di occultare la provenienza del denaro. Da un mandato fiduciario presso la Smi intestato a Gostisa i due, nel luglio del 2009, avevano fatto trasferire i denari, circa 1,5 milioni, su un altro mandato a loro intestato. Oltre a questa erano state compiute una serie di altre movimentazioni che hanno configurato secondo l’accusa il reato di riciclaggio. Ieri in aula davanti al commissario della legge Alberto Buriani, le parti hanno formulato le loro conclusioni. Il procuratore del fisco, Roberto Cesarini, ha confermato i capi di accusa. Contestati, ovviamente, dai difensori, gli avvocati Pansini e Cesarano, domiciliati presso l’avvocato Allegri, per Alexandro Tirelli, e Rossano Fabbri per Regina Lima. L’avvocato Fabbri ha evidenziato nella sua arringa delle responsabilità che, secondo quanto emerge dal rapporto di polizia giudiziaria, sarebbero da attribuire alla Smi e all’Aif. “Nell’aprile del 2009 gli imputati andarono alla Smi e si presentarono con il certificato di detenzione di Gostisa e una procura per poter prelevare quei soldi. (…)