San Marino. Rifiuti a cielo aperto a San Giovanni. L’Informazione di San Marino

San Marino. Rifiuti a cielo aperto a San Giovanni. L’Informazione di San Marino

Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: Rifiuti a cielo aperto a San Giovanni. Dopo la separazione attraverso il macchinario affittato dallo stato, una parte prende la via di Imola. L’altra per ora è ancora lì

I rifiuti ammassati sfusi e imballati stazionano a San Giovanni dai primi di gennaio, da quando il macchinario per la separazione è operativo, e sembra che non riescano ad andare fuori perché non accettati da Imola.

Che fine fanno dunque?

Il macchinario preso a salato noleggio dallo Stato trita e lavora i rifiuti indifferenziati separandoli. I rifiuti passano su un nastro dove vengono divisi. La parte più pesante cade in un container e viene caricata in dei camion, ma questa è solo una piccola parte dei rifiuti che viene trattata. Ed è proprio questa la parte, l’umido, che va in discarica a Imola. La restante parte, il rifiuto secco, dovrà finire, secondo gli accordi che pare ci siano, a Sogliano. Il risultato è che nella lavorazione per separare l’umido dal secco, tutta la stragrande maggioranza dei rifiuti di ogni tipo – in cui sono visibili grandi quantità di plastica che si potrebbe invece differenziare prima di gettarla – cade a terra e da lì viene prelevata con una sorta di pala, viene posta in un cassone, che viene caricato dalla ditta Beccari su un camion. Il cassone pieno di rifiuti viene portato nella sede operativa della ditta incaricata, Beccari appunto. Il camion viene riscaricato e i rifiuti vengono passati di nuovo in un macchinario che li assembla facendo delle balle pressate. Le balle vengono ricaricate sul camion e riportate a San Giovanni. (…)

 

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