Il segretario del Partito dei socialisti e dei democratici, Gerardo
Giovagnoli, detta l’agenda dei prossimi giorni, concentrata su due temi
principali. E, presentando alla stampa la tradizionale festa del partito
di venerdi’, sabato e domenica prossimi, sottolinea che “sarebbe una
stranezza” portare in Consiglio la riforma fiscale. La maggioranza
non c’e’ piu’, “ma non dipende solo da noi, ci sono degli elementi a
favore e altri contrari”. Certo, affidarsi a degli stralci sara’
comunque “difficile dal punto di vista tecnico”.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Insomma “si valuta l’opzione migliore”, e ci sara’ piu’ tempo dato che
l’Ufficio di presidenza che decidera’ l’ordine dei lavori del prossimo
Consiglio e’ slittato da domani a venerdi’. Altro tema le coalizioni. La
base di partenza e’ fatta, Psd assieme alla Democrazia cristiana, ad
Alleanza popolare e a Noi sammarinesi, ma “forse non e’ definitiva”.
Dunque si potrebbe allargare a “forze responsabili, che credono nelle
riforme”. Nulla e’ ancora deciso anche se un’apertura al Partito
socialista pare difficile, forse piu’ semplice da questo punto di vista
imbarcare l’Unione per la Repubblica. “Ci sono tasselli da incastrare-
ragiona Giovagnoli- per arrivare a una coalizione chiara che fissi le
priorita’ del prossimo esecutivo”. Tra queste
ci dovra’ essere la
riforma tributaria, qualora non sia licenziata dalla prossima seduta
parlamentare, mentre nel periodo che porta alle elezioni si potrebbero
affrontare quei
provvedimenti su trasparenza e organismi
internazionali che incontrano collaborazione e sostegno allargato. “La
politica ha gli occhi addosso e il Psd- conclude Giovagnoli- vuole
chiarire il piu’ in fretta possibile il percorso verso elezioni. Siamo
contrari a sotterfugi
che allontanino la data del ritorno alle urne: serve un mandato chiaro dagli elettori sulle cose da fare”.
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