San Marino. Riforma pensionistica: motivazioni del quesito referendario paradossali. Csdl

San Marino. Riforma pensionistica: motivazioni del quesito referendario paradossali. Csdl

La Csdl, Confederazione Sammarinese del Lavoro scettica sulla volontà di abrogare la legge sulla riforma pensionistica del 2011 attraverso referendum da parte di ‘un gruppo di professionisti’, considera ‘paradossali le motivazioni poste nella relazione al quesito referendario’.

Va ricordato che le leve da azionare, quanto si mette mano ai sistemi previdenziali, sono principalmente tre: l’entità delle contribuzioni, l’entità delle prestazioni e l’età pensionabile. L’idea suggerita dai referendari, è che si possa modificare una soltanto di queste leve, ovvero l’innalzamento dell’età pensionabile per mettere in sicurezza il sistema; ma questa idea non soltanto è debole, ma è anche insostenibile. Infatti va ricordato che già con la riforma del 2005 si è portato il precedente limite pensionistico di 60 anni a 65, con quest’ultima legge lo si è ulteriormente alzato fino a portarlo a 66 nel 2021. Quindi diciamo no grazie, un ulteriore aumento non ci interessa affatto, e soprattutto è un fattore questo su cui si è particolarmente agito in questi provvedimenti di riforma.

Leggi il comunicato Csdl

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