San Marino – Rimini, riprende la guerra degli avvocati

San Marino – Rimini, riprende la guerra degli avvocati

La guerra fra gli avvocati della Repubblica di San Marino e quelli di Rimini che era sembrata essere l’altro giorno in via di composizione (come del resto era
avvenuto per gli architetti) si è riaccesa proprio adesso che il caso è finito a Roma e per iniziativa di
un avvocato italiano e per iniziativa dello stesso ordine degli avvocati sammarinesi.

Ne riferisce Patrizia Cupo di San Marino Oggi.

Gli avvocati sammarinesi declassati
al ruolo di meri ‘consulenti’
in Italia, almeno nei procedimenti
civili.

Questo in virtù di
una decantata ‘consuetudine’
che si dimentica del principio di
reciprocità tra i due Stati sancito
dal Patto di Buon Vicinato
del ’39.

Questi i contenuti della
lettera con la quale il Consiglio
dell’Ordine di Rimini ha pensato
di risolvere la questione con
l’Ordine sammarinese, e che
tanto hanno fatto arrabbiare il
presidente dell’organo forense
del Titano, Manuel Micheloni
che, convinto di poter ritirare la
delibera che blocca le domiciliazioni
degli italiani a San Marino,
ci ha invece ripensato, affidando
quindi il compito di cercare
un compromesso al Consiglio
nazionale forense di Roma, al
quale l’altro ieri ha scritto.

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