Lo Stato della Repubblica di San Marino può permettersi di considerare una minuzia, una bazzecola, il mancato incasso di 180 milioni di euro. Lo si apprende da una intervista a David Oddone di La Tribuna Sammarinese, di Luigi Mazza, Capogruppo della Democrazia Cristiana, perno della coalizione San Marino Bene Comune, maggioranza in Consiglio Grande e Generale.
Torniamo un attimo ai furbetti della monofase. Perché tutte queste
resistenze nel fornire i nomi? E perché lo Stato non ha fatto nulla per
riappropriarsi di quelle cifre? “Intanto parliamo di un importo totale
di circa 180 milioni. Va considerato però che negli ultimi 8 anni, lo Stato ha
incassato di imposta monofase oltre 3 miliardi di euro e rimborsi per circa 2
miliardi e mezzo. Nell’ambito di questa enorme mole di incassi e rimborsi, credo
sia fisiologico che le aziende chiudano, falliscano, vengano messe in
liquidazione e non riescano a pagare le imposte, così come non pagano i
dipendenti o le banche. Va da sé che un conto sono le truffe o fallimenti, ed in
questo caso trovo giusto dare trasparenza e nomi; un altro sono quelle
situazioni come le dilazioni o i contenziosi. Alla luce di tutto questo mi
sembra davvero impreciso e sbagliato parlare di disattenzione e non tempestività
di intervento. Torno a dire leggendo i numeri che è fisiologico”.
Leggi la intera intervista di David Oddone, La Tribuna Sammarinese (pubblicata alle ore 12,30, da San Marino Notizie)