Roberto Zavoli, coinvolto nella indagine Fincapital (la Staffa di San Marino, riciclaggio), si difende pubblicamente diffondendo attraverso Smtv San Marino un comunicato stampa, come aveva anticipato nei giorni scorsi.
Da 30 anni ho svolto l’attività di imprenditore edile senza aver mai avuto alcun
problema con la giustizia. Non ho mai subito cause civili o procedimenti penali
salvo uno a seguito di un infortunio sul lavoro occorso ad un operaio in un mio
cantiere nel 2006.
Nell’ultimo anno, invece, mi sono giunti avvisi di
garanzia dai Tribunali di Napoli, Bologna e San Marino per i più disparati
reati: dall’estorsione, alla minaccia, fino al riciclaggio. E’ stato spiccato
contro di me un mandato di arresto dal GIP di Napoli e ho scontato 40 giorni di
carcerazione preventiva a San Marino su ordine del Commissario della Legge
Morsiani per il reato di riciclaggio, poiché, nonostante fosse già trascorso
circa un anno dall’avvio dell’istruttoria, avrei potuto, secondo il Giudice,
inquinare le prove e poiché ritenuto “socialmente pericoloso”. Resta il fatto
che ancora non mi è stato detto quali soldi o valori avrei contribuito a
riciclare in Fincapital dato che, a quanto mi risulta, in questa finanziaria
sono transitati non denaro contante o titoli, bensì assegni insoluti o
protestati (quindi cartaccia) a fronte dei quali la Fincapital concedeva
anticipazioni e/o finanziamenti (questi si in soldi veri). Non credo che questo
sia riciclaggio, ma saranno i Giudici ad esprimersi.
Vedi la lettera aperta – comunicato di Roberto Zavoli.
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