San Marino. “Sanità, costi fuori controllo …”

San Marino. “Sanità, costi fuori controllo …”

“Sanità, costi fuori controllo e incarico da 300mila euro per trasporto disabili”

Mussoni: “Bene l’audit fino al 2019, ma si tirino fuori i dati anche fino al 2021”

Antonio Fabbri

Nel comma comunicazioni viene sollevato il caso dell’Audit sull’Iss e anche nella maggioranza sembra che ci sia chi parla a nuora (il Segretario Ciavatta) perché suocera, (il Comitato esecutivo Iss) intenda. A blandire il Segretario mettendolo però tra le righe nelle condizioni di pensare pure ai costi suoi, è il capogruppo del Pdcs, Francesco Mussoni, già segretario alla Sanità. E siccome l’Audit prende in esame la crescita di costi in una decina di anni fino al dicembre del 2019, Mussoni sottolinea nel suo intervento che è necessario che i dati arrivino fino al 2021.

“Emerge chiaramente – dice rivelando alcuni dettagli di quel documento illustrato in seduta segreta – uno spaccato piuttosto drammatico della nostra gestione dell’ISS perlomeno nella finestra su cui ha lavorato l’Audit. Emergono tre aree di intervento: rea legale, un fuori controllo del Casale La Fiorina, una legge sulla dirigenza dei medici devastante che ha determinato un incremento dei costi per 12 milioni di euro in quattro anni e una crescita del 15 per cento dei medici occupati.

Gravissima situazione di gestione amministrativa nella finestra fino al 31 dicembre 2019. Una gestione sanitaria inappropriata. Bene ha fatto il Governo a richiedere questo Audit che ci ha dato uno spaccato significativo. Non è possibile che abbiamo assunto 136 persone in una struttura che era già abnorme. La politica deve intervenire su questo. Il Comitato Esecutivo nuovo deve lavorare per fare in modo che la struttura rientri nei parametri di sana gestione. Se ci sono responsabilità amministrative e sanitarie devono emergere. Lei Segretario ha fatto un lavoro enorme, ma ora la gestione deve emergere: dati, numeri, etc.

Valutiamo i dirigenti sulla base della gestione. Non possiamo permetterci di agire come sempre. No alla deresponsabilizzazione, ai processi senza logiche lineari. E’ ora che noi prendiamo coraggio e interveniamo per cambiare logiche di funzionamento. Invito il Segretario a fare in modo che i dati arrivino anche al 2021. L’ISS non può andare fuori controllo. Se dobbiamo cambiare delle leggi, Segretario, cambiamole”, dice rivolgendosi a Ciavatta. Insomma, gli fa i complimenti, ma in sostanza dice anche: non è che finora sia cambiato tanto.

Il riscontro su alcune spese da chiarire, tra l’altro, arriva da un intervento di Michele Muratori di Libera, che parla del trasporto disabili. Una convenzione che nel 2020, tra l’altro anno in cui i trasporti erano presumibilmente limitati, sarebbe costata 300.000 euro. Tanto più che il sevizio, prima effettuato internamente all’Iss, è stato sospeso per assegnarlo, non è chiaro con quali modalità, all’esterno. “E’ stato sospeso un servizio per darlo ad una cooperativa italiana che costa 25mila euro al mese – ha detto infatti Muratori – Vorrei sapere qual è stato l’iter, perché mi pare che questa sia una manovra un pochettino clientelare”.

Intanto, mentre Emanuele Santi di Rete addita la passata legge sulla dirigenza medica che ha “cagionato un vergognoso aumento di 4,3 milioni di costi”, Eva Guidi prova a fargli capire che senza quelle assunzioni ci si sarebbe trovati senza medici, in piena pandemia: “Se la pandemia è stata affrontata in maniera seria dal personale sanitario, è perché il personale sanitario c’era ed era preparato”. E si punta il dito anche sul fatto che la medicina di base non sta funzionando e necessita di una forte riorganizzazione. 

 

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