San Marino. Sanità male organizzata, Partito socialista: “Sarebbe opportuno liberarsi del direttore generale Bevere”

San Marino. Sanità male organizzata, Partito socialista: “Sarebbe opportuno liberarsi del direttore generale Bevere”

Ieri sera, nella Sala del Castello di Domagnano, si è svolta una pubblica conferenza organizzata dal Partito socialista.

Nel corso della serata sulla sanità pubblica di San Marino si sono registrati gli interventi di Antonio Lazzaro Volpinari, presidente del Partito socialista, Erik Casali (Ps), Dalibor Riccardi (Libera), Giovanna Cecchetti (Elego) e Augusto Casali (Ps).

“Particolarmente apprezzato”, riporta la nota del Partito socialista, “l’intervento di Mauro Alfarano, ex medico in forza all’Ospedale di Stato nell’Equipe di Ortopedia diretto dal compianto Oliviero Soragni“.

Tutti gli intervenuti “hanno rilevato come le cose si siano deteriorate nella sanità sammarinese rispetto al passato; come sia mal organizzato il nostro sistema sanitario, dove la burocrazia esasperata e la politicizzazione la fanno da padroni; come sia incredibile che in una realtà di poco più di 30.000 abitanti si debbano registrare code nelle farmacie e negli ambulatori; come sia difficile parlare con un medico e di come sia proibitivo ricevere risposte celeri nei centri di prenotazione”.

Inoltre, “tutti hanno concordato sul fatto che la presenza del nuovo direttore generale, super consulente con convenzione da nababbo, contornato a sua volta da un numero notevole di consulenti, dopo oltre un hanno di attività, ha dimostrato di non essere riuscito a risolvere nessuno dei problemi con i quali i sammarinesi devono confrontarsi tutti i giorni”.

Infine, i rappresentanti del Partito socialista hanno affermato che, “a quattro anni di distanza dall’insediamento del governo, vista la situazione disastrata della sanità sammarinese, vi sono evidenti responsabilità politiche di cui prendere tutti atto agendo di conseguenza, così come sarebbe opportuno liberarsi di un direttore generale ereditato dalla sanità calabrese per fare posto a un manager sammarinese che conosce la realtà locale e vivrà la sua vita in questo nostro Paese”.

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