L’Informazione di San Marino
Processo “Titano” a Santa Maria Capua Vetere, i testimoni sammarinesi non si presentano
Antonio Fabbri
E’ in corso presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere il processo legato all’indagine dell’antimafia denominata “Titano” che nel 2011 scosse il Titano seguendo a ruota le vicende “Vulcano” e “Staffa”. Nel filone “Titano” si parla ancora del riciclaggio a San Marino e in particolare dell’utilizzo del Monte come “lavatrice” dei soldi del clan Schiavone
E spunta il nome di Franco Agostinelli, che sarà a giudizio sul Titano per le vicende che ruotano attorno a Fincapital e ad alcuni debitori della finanziaria. A Napoli il nome di Agostinelli figura nelle carte come quello di chi si sarebbe attivato per “radicare” – riposta il quotidiano “Il Mattino” – il clan dei Casalesi tra la Repubblica di San Marino e la riviera Romagnola, tra Riccione e Rimini. E tra le attività di Agostinelli, come già emerso peraltro nel processo Vulcano celebratosi a Rimini, quella di vessazioni nei confronti di imprenditori, il sammarinese Michel Philippe Burgagni e la sua ex compagna, Elena Schegoleva. Agostinelli ha sostenuto si trattasse di attività di recupero crediti.
Sta di fatto che all’udienza di lunedì gli imprenditori vittime delle minacce, Burgagni e Schegoleva, non si sono presentati a Santa Maria Capua Vetere.
Per Burgagni era accaduto anche a Rimini. Non presentatosi alla prima convocazione, era poi presente alla seconda accompagnato dai carabinieri del Ros. Così nell’udienza il Pm Maurizio Giordano della Procura Antimafia ha affermato: “Capisco il timore e dico che non è necessaria la rogatoria per Burgagni, ma almeno per la Schegoleva propongo l’accompagnamento coatto in aula, con la scorta e le dovute cautele”, ha chiesto.
Udienza aggiornata.